Dopo l’inaugurazione dell’85esima Campionaria generale internazionale con lo spettacolo “Le Belle Storie Non Finiscono Mai”, la compagnia ResExtensa ha un denso calendario di appuntamenti nel capoluogo barese.

Martedì 18 ottobre va in scena, in replica al teatro Abeliano, ore 21, il nuovo spettacolo “Puzzle”, ideato e diretto da Elisa Barucchieri, con Fabiana Mangialardi, Giovanni Ernani di Tizio e Moreno Guadalupi. Un appuntamento del Festival multidisciplinare “Maschere d’Olivo”, a cura di Vito Signorile.

Un labirinto di voci, narrazioni in danza che si incontrano, incastrano, scontrano, accompagnano. Ogni volta raccontano una relazione nuova, una storia particolare, ogni commistione crea un’alchimia nuova, una storia speciale e unica. Cogliendo ispirazione dai lavori di Calvino, Puzzle è come l’incontro al Castello dei Destini Incrociati, come la condivisione nella Taverna: una serie di racconti specifici e personali, che traggono spunto dallo stesso numero finito di elementi, per moltiplicarsi in infinite storie nuove e differenti. A ognuno, la propria voce; a ogni spettatore la propria interpretazione. Italo Calvino ci regala uno spunto infinito, un rebus, un enigma che sfida ogni lettore a un esercizio di consapevolezza attivo e propositivo. Puzzle accoglie la sfida e riporta le domande al corpo, al movimento, all’incontro, all’incastro con l’altro. Due differenti lavori di Equilibrio Dinamo accompagneranno Puzzle: “Profondo”, di Aida storica danzatrice Tanztheater Wuppertal Pina Bausch e “Grow Up_studio”, a firma di Serena Angelini e Nicola De Pascale; presentata dai danzatori della combo Small Class Training+Equilibrio Dinamico ENSEMBLE.

Mercoledì 19 ottobre nell’ambito delle attività di ResExtensa va in scena il coreografo e performer Fabio Ciccalè in “Canto Pop”, una composizione che attinge dai vari generi di espressione corporea e si configura con una forma tra teatrodanza e avanspettacolo. La pièce è costruita su un tappeto sonoro di musiche e parole che hanno segnato la storia della canzone (italiana e non) sul quale il solista propone un carosello di danze (ironiche, grotesche, sensuali, romantche, didascaliche) accomunate dalla voglia di provocare l’epifania e lo stupore di visioni imprevedibili e surreali (ore 21, info [email protected])
Ciccalè alle 19.30 terrà una conferenza spettacolo, sempre al teatro Abeliano, a ingresso libero, nell’ambito del progetto “Le due Bari”.

Venerdì 21 ottobre ResExtensa presenta una produzione internazionale: arriva a Bari in debutto assoluto, prima mondiale “Ça Ira” di Francesco Colaleo e Maxime Freixas, con i danzatori Pieradolfo Ciulli, Francesco Colaleo e Maxime Freixas, una coproduzione Institut Français di Budapest, DRAC Auvergne Rhône Alpes/plan relance. Liberamente ispirato alla teoria filosofica dell’eterno ritorno di Friedrich Nietzsche Ça Ira è il secondo capitolo di una trilogia sul significato ambivalente della gravità: materiale (del corpo) e simbolico (della mente). Ça Ira (letteralmente dal francese «questo andrà») interroga il verbo di moto «andare» (dove? quando? come?), piuttosto che il suo incoraggiamento retorico. La logica della costruzione coreografica segue quello che, in termini filosofici, potrebbe essere definito come un eterno ritorno dello stesso, un perpetuo inizio, un’apertura senza fine. Risalire la diagonale del palco (l’ipotenusa) e ripetere lo stesso percorso nello spazio con variazioni gestuali e intermezzi umoristici, tutte le volte che è necessario, per capire che non si va da nessuna parte, che questa vita, come tu ora la vivi e l’hai vissuta, dovrai viverla ancora una volta e ancora innumerevoli volte, e non ci sarà in essa mai niente di nuovo, ma ogni dolore e ogni piacere e ogni pensiero e sospiro, e ogni indicibilmente piccola e grande cosa della tua vita dovrà fare ritorno a te, e tutte nella stessa sequenza e successione Simili ai soggetti dei quadri del surrealista Max Ernst, i tre interpreti hanno sembianze di uomini uccello e compiono un vero e proprio viaggio senza destinazione ultima (ore 21, info [email protected])