Mercoledì 3 agosto, terza giornata del Locomotive Jazz Festival a Sogliano Cavour (LE). Alle 18.00, per Locomotive Classica, il concerto per chitarra solo di Claudio Farinone alla Chiesa delle Anime Sante del Purgatorio. Alle 21.30 in Piazza Diaz il trio della cantautrice Fanelly che presenta il suo album Metro Stories e, alle 22.30 Euphonia con Eugenio Finardi, Raffaele Casarano e Mirko Signorile.

“Euphonia” è una suite che incorpora i brani in un “flow”, un flusso ininterrotto che, attraversando vari stati emozionali, accompagna l’ascoltatore ad uno stato quasi trascendentale. È un’esperienza che va al di là della normale sequenza di canzoni, legandole e fondendole nell’improvvisazione e nel mistero dell’enarmonia, che è la magica capacità delle note di cambiare senso e funzione a seconda della tonalità. Il progetto è frutto dell’intesa con due straordinari musicisti. Mirko Signorile che intesse un suo continuum spazio temporale attorno alla massa gravitazionale delle melodie in contrappunto con le traiettorie del sax di Raffaele Casarano, creando con sapienza armonica congiunzioni sorprendenti. Il flow si sviluppa spontaneamente in un’interpretazione ogni volta unica e diversa sul canovaccio delle canzoni di Finardi, con qualche omaggio ai suoi autori più cari, da Battiato a Fossati, dando un respiro più ampio alle emozioni, condivise in un’intensa esperienza collettiva.

Eugenio Finardi: “La vita è l’arte dell’incontro”, dice Vinicius de Moraes e per i musicisti questo è ancora più vero perché la musica è un linguaggio universale che non necessita di traduzioni ma di cui ognuno ha un proprio personalissimo accento.  Ecco, quando Raffaele Casarano, Mirko Signorile e io ci incontriamo attorno ad un pianoforte si crea un lessico particolarissimo e intrigante. 

Un concerto/esperienza di grande energia ma anche di grande delicatezza e verità emotiva.

Eugenio Finardi (Milano 1952) è un cantante e musicista, autore e compositore italiano tra i più noti. Basta dire che iniziò la sua carriera negli anni ’70, incrociando e collaborando con i maggiori protagonisti della scena artistica milanese. Da Demetrio Stratos a Fabrizio De André, in un humus culturale che comprendeva Battiato, Battisti AREA, PFM, Carmelo Bene, Mogol, Gianni Sassi, Dario Fo, Claudio Rocchi, Camerini… la lista sarebbe infinita. Da ormai vent’anni ha lasciato il mondo della “Musica Leggera” per dedicarsi ai più svariati progetti speciali, seguendo la sua insaziabile curiosità musicale, Con Francesco Di Giacomo incide un album di FADO, traducendo Amalia Rodrigues. Segue ANIMA BLUES, un tour e un album che hanno stupito e convinto. IL CANTANTE AL MICROFONO un progetto di musica contemporanea con il sestetto SENTIERI SELVAGGI diretto da Carlo Boccadoro su musiche di V.Visotsky riscritte da Filippo Del Corno. Il suo eclettismo e la sua duttilità gli hanno permesso di affrontare e fare suoi i più diversi generi musicali. Con EUPHONIA raggiunge una maturità e una libertà d’intenti che solo l’età può dare.

Dopo i concerti di mercoledì 3 agosto, sono attesi nei giorni successivi Tullio De Piscopo, Paolo Fresu e Rita Marcotulli e molti altri ancora. Chiude il Festival, come ogni anno, l’Alba Locomotive che questa volta vedrà protagonista Giuliano Sangiorgi, il 9 agosto sulla spiaggia Marina di San Cataldo.

È un Locomotive in festa quello di quest’anno, coordinato e diretto artisticamente da Raffaele Casarano, che rinnova ogni anno il Festival di contenuti e di attività legate al territorio; convinto, oggi come ieri, che la musica sia un mezzo per riscoprire le proprie identità, con uno sguardo sempre rivolto al futuro.

“Maschere” è il tema che anima questa diciassettesima edizione. Saranno, infatti, sette giorni di festa, come un vero carnevale. Viviamo in un tempo – racconta Raffaele Casarano – in cui ‘nascondersi’ spesso dietro una metaforica maschera è divenuto ormai un fattore quotidiano, mostrandosi spesso per ciò che non si è nella realtà. La Musica, attraverso il Locomotive, intende liberare questo luogo comune, riportandoci nella verità, fatta di incontri, di umili sorrisi ultimamente spesso nascosti dalle mascherine a causa di una pandemia che finalmente sembra essere lontana. La necessità di ritornare al centro di noi stessi, raccontandoci nelle imperfezioni, nella semplicità e nelle emozioni che solo la Musica e l’Arte riescono a rappresentare nella integrità reale.

L’edizione di quest’anno presenta un’importante novità, rivolta soprattutto ai musicisti più giovani. Domenica 31 luglio, presso il Centro di Produzione Locomotive Lab, inaugurato a luglio in occasione della conferenza stampa, avrà luogo il “Primo Concorso per Saxofono Italiano” con il concerto del Collettivo Italiano di Sassofoni (A. Mollica, B. Merlino, M. Ciaccio e F. Mancuso), un’iniziativa targata Locomotive Classica, e il giorno dopo, lunedì 1 agosto, prima del concerto di inaugurazione, verranno comunicati i finalisti sul palco in Piazza Diaz. Durante i sette giorni del Festival, diversi saranno gli appuntamenti di Locomotive Classica, sparsi all’interno del programma, così come quelli di Locomotive Varietà, un mini Festival a cura dei volontari del Locomotive che prenderà vita tutte le sere dopo i concerti con l’after party “Mask Jam!” in Piazza Caduti, con accanto un’area food & beverage.

Il Locomotive è ormai da anni un Festival sensibile alle tematiche ambientali e da quest’anno è entrato a far parte di “Jazz takes the green”, ovvero, la rete dei Festival Jazz italiani ecosostenibili. Quello che da sempre, per la direzione artistica, lo staff e gli artisti ospiti, è stato un impegno attivo in stretta relazione con il rispetto del territorio, oggi è diventato uno statuto condiviso a livello nazionale anche da altre realtà musicali. Ed in quest’ottica che si consolida con questa edizione la collaborazione con Links per la gestione di tutti i contenuti digitali del Locomotive e con Cam per la fornitura di automobili di servizio elettriche.