Accompagnato dall’hashtag #NO FEAR, ritorna ai nastri di partenza la XXVI edizione del Festival Castel dei Mondi di Andria. La spiegazione dello slogan è anticipatamente fornita dal direttore artistico dell’Evento, Riccardo Carbutti: «La pandemia ha fatto emergere da sotto il tappeto tutte le criticità del sistema culturale del nostro Paese e soprattutto dello spettacolo dal vivo. L’esperienza inedita del lockdown ha ridisegnato i nostri modi di vivere, cancellato rapporti consolidati, aumentato l’insicurezza verso il futuro e lasciato ferite
profonde nell’animo e nella mente. Il Teatro non si è sottratto a questo destino, anzi l’ha vissuto drammaticamente sulla propria pelle. Ora però, niente paura, e sforziamoci di ripensare una nuova relazione, più intima e proficua, con gli spettatori, meglio con i fruitori di una difficile e rinnovata fase culturale».

Particolarmente denso ed eterogeneo il programma di questa edizione, che si articola in ben 13 sezioni: Installazioni; Arte e Tecnologia; Teatro di Figura, CastedeiMondi Lab, Focus Puglia, Focus Toscana, Glia nniversari, I Talk, La Danza, Il Teatro Nazionale, I maestri del Teatro Europeo; Residenza Abitare, Bonus Track ed altri Eventi Collaterali.

Sabato 27 agosto, a Palazzo Ducale, ore 21.30, sarà Cecilia Zingaro a portare in scena “ANNA CAPPELLI”, uno spettacolo scritto da Annibale Ruccello (giovane ed arguto drammaturgo napoletano scomparso prematuramente nel 1986) che “attraversa” le vicende di una ragazza di provincia migrata in città, privata delle sue radici e costretta, suo malgrado, a reinventarsi una nuova dimensione, pur di trovare una propria identità. Il tutto in un rapporto di coppia appassionato prima, ed anomalo poi, che la condurrà ad uno sconvolgente epilogo. Sempre Sabato, alle ore 21, il Teatro Sotterraneo replica la propria performance

“SHAKESPEAROLOGY”, – un’antologia di materiali shakespeariani aperta al dialogo con il pubblico – nella suggestiva ed incantevole cornice di Castel del Monte.
Domenica 28 sera, ancora a Palazzo Ducale (ore 21.30) la Compagnia Elsinor si esibirà in “THE JOKERMAN” (di Michele Maccagno e Francesco M. Asselta). Una rappresentazione incentrata sul personaggio di Joker, un mito contemporaneo che pare trarre linfa e nutrimento dai miti dell’antichità. Ma Joker resta pur sempre un simbolo anarchico per eccellenza, in perenne sofferenza ed antitesi con il consorzio civile che lo circonda.
Lo spettacolo domenicale di Elsinor vivrà una ghiotta anteprima – nel Chiostro di San
Francesco alle ore 18.30 – con un’inedita performance di due autori intensamente innamorati della Sardegna, Giulio Neri e Gianni Usai. “FUORI LUOGO”, a cura di Edumondo, sarà un serrato dialogo/confronto tra queste due anime, svolto sul campo neutro di Andria. Ma trattasi di un dettaglio perchè i confini geografici per loro sono “meri meticci” ed impostori.

Durante questo week end, sia sabato 27 che domenica 28, proseguiranno, per la sezione
sperimentale, le performances de “GLI OMINI”, con le loro indagini lampo e le interviste
estemporanee tra i residenti del Quartiere San Valentino/ Monticelli; e l’Home Lab di Michele Sinisi ed i suoi 14 discepoli, impegnati nella costante ricerca di un’ideale e vitale Casa Comune.

«L’avvio di questa XXVI edizione – commenta Riccardo Carbutti, direttore artistico del
Festival – sembra confortare le nostre aspettative e lascia ben sperare per il proseguio della
kermesse. Mi preme però rimarcare che i festival non possono più continuare ad essere vissuti come il fiore all’occhiello o lo svago estivo di un sistema teatrale che concentra altrove e più in alto i suoi momenti cardine, ma devono diventare lo snodo vitale dell’avanzamento di quello stesso sistema, sperimentando progettualità che innestino relazioni inedite e nuovi linguaggi nel rapporto tra spettacoli e spettatori. Ebbene – conclude Carbutti – Castel dei Mondi si assume questa responsabilità di funzione pubblica con il rischio culturale che ne deriva. Non rincorre facili e ingannevoli sold out ma sposta il baricentro della progettazione, diventando uno spazio aperto e partecipato di sperimentazione».