Vaishing Twin, band acclamata dalle migliori riviste specializzate di musica approda oggi a Bari all’AncheCinema! Nel gruppo la nota batterista barese Valentina Magaletti ormai in Inghilterra da tanto tempo e protagonista di progetti musicali che ad oggi hanno fatto parlare tutto il mondo. Oggi il live sarà accompagnato da visuals elaborati in occasione per la performnace come ci ha raccontato Valentina Magaletti nella nostra intervista.

Ascolta la nostra intervista sulla pagina nazionale del Quotidiano Italiano 

La band è una delle band più interessanti della scena psych pop internazionale. Direttamente dal cuore di East London, la band formata dalla cantautrice polistrumentista Cathy Lucas, la percussionista/batterista Valentina Magaletti, il bassista Susumu Mukai e il synth player/chitarrista Phil MFU, tornano in Italia con il loro pop esoterico dopo la release dell’ultimo acclamatissimo disco “Ookii Gekkou”, pubblicato il 15 ottobre 2021 dall’etichetta cult Fire Records (UK, USA, Japan).

Un album sognato e realizzato durante il lockdown, una sorta di dream catcher per la stranezza, l’inquietudine e la science fiction dell’anno trascorso.

Vanishing Twin evoca mistero, dal nome alla moltitudine di suoni e influenze che popolano la loro musica, da Sun Ra ad Alice Coltrane, da Martin Denny a Morricone, da Holger Czukay dei Can al meditativo Gamelan, o The Free Design, alla library music di fine anni ’60 e dei primi anni ’70.

La band si è formata nel 2015, uniti dalla passione per i dischi in vinile, suoni e strumenti inusuali e il desiderio di creare un universo artistico che collegasse suono e immagine. Il risultato è una distinta identità visiva e una musica carica di suggestione sinestetica.

Venerati dalla critica internazionale, Pitchfork, la più grande testata musicale americana descrive la loro musica come un pop spettrale e lussureggiante che fluttua senza paura nello spazio nebuloso tra il mondo reale e quello immaginario, una gemma del pop psichedelico e album del giorno per la piattaforma Bandcamp, disco del mese per Rough Trade, afrofunk e arkestra style jazz si uniscono con l’elettronica ispirata alla science fiction, culminando in una musica senza tempo per The Wire Magazine.