Martedì 24 maggio nella Chiesetta – Sala Matrimoni del Municipio 1, in via Trevisani 206 a Bari, la pianista e musicologa Annamaria Giannelli interpreterà musiche scritte dalle compositrici Anna Bon, Maria Teresa Carreno, Clara Shumann, e Cecile Chaminade, vissute nel dal ‘700 al ‘900.

Il doppio appuntamento, alle 11.30 e alle 17, sempre a ingresso gratuito, si inserisce nella programmazione di “Musica in Libertà” a cura dell’EurOrchestra da Camera di Bari.

«Questi concerti di “Musica in Libertà” sono inseriti nel nostro “Piano Festival San Nicola”- commenta il Maestro Francesco Lentini, e vedono al centro del percorso musicale la conoscenza e divulgazione del repertorio pianistico. E allora, quale migliore occasione di questi due incontri a cura di Annamaria Giannelli per far conoscere la musica pianistica  scritta dalle donne del nostro recente passato, ovvero dalla “parte debole” della storia della musica?》.

Angela Montemurro, che condivide con Francesco Lentini la direzione artistica dell’EurOrchestra,  ed è    presidente della Associazione ParnasoDonneinMusica, nata nel 2006 per promuovere in Puglia le Pari Opportunità nelle Arti, aggiunge: «Purtroppo bisogna prendere atto che la storia delle donne, in campo musicale, è costellata, almeno fino a tutto il Novecento, di vicende, testimonianze, documenti, e narrazioni che registrano difficoltà, silenzi, destini segnati, vissuti nella impossibilità di far sentire la propria voce, e di promuovere e far conoscere le proprie opere, o di dedicarsi apertamente alla professione musicale,  per una inadeguata sensibilità di chi conduceva le fila dei poteri economici, sociali e politici. L’affermazione del diritto della donna a godere di un approccio totale alla cultura e all’Arte,- prosegue la Montemurro – e alle posizioni apicali nelle imprese e nella società è una conquista dei tempi più recenti, eppure vi sono sacche di resistenza in cui ancora non è concesso alle bambine, alle studentesse, di seguire la propria indole ed esprimere la propria creatività appieno, per motivi legati a pregiudizi culturali, o a condizionamenti religiosi o a stereotipi diffusi trasversalmente, anche in società apparentemente avanzate».

Il Maestro Lentini prosegue poi indicando tra i precisi obiettivi culturali della Stagione “Musica in Libertà” anche il compito di educare e formare il pubblico, soprattutto quello dei giovani e dei giovanissimi, al superamento di ogni forma di rappresentazione fuorviante della realtà: «È prevista una collaborazione con l’assessorato alle Politiche Educative del Comune di Bari, con la partecipazione ad ogni matinèe di una classe appartenente a una scuola del territorio, nell’ottica di un accrescimento da parte dei giovani della capacità di ascolto e comprensione della musica, e concerti come questo serviranno appunto a sensibilizzare gli studenti ad approfondire la storia della musica al femminile, e a riconoscere i valori di completezza e bellezza insiti in quella musica, spesso nata da sofferenze e difficoltà.»

In questa ottica i concerti di martedì 24 maggio si arricchiranno anche della presentazione, ad opera della stessa autrice, la scrittrice  Emanuela Megli, dei suoi recenti  libri  “Bellezza tradita” e “La piccola Jo”. Interverrà l’editore Giuseppe Laterza .

I concerti proseguiranno ogni martedì fino al 5 luglio, per poi riprendere a ottobre: un concerto matinée alle 11.30 e un concerto pomeridiano, lo stesso, alle 17.00, per ampliare l’offerta culturale e artistica in questo periodo difficile che stiamo tutti attraversando.