Parte oggi, giovedì 17 marzo il tour pugliese di “Ovvi Destini con la pugliese doc Vanessa Scalera, insieme ad Anna FerzettiDaniela Marra e Pier Giorgio Bellocchio, per la drammaturgia e regia di Filippo Gili che, dopo il successo della Trilogia di Mezzanotte, torna a scavare le relazioni familiari.

«Filippo Gili, il regista e autore di “Ovvi Destini”, ha scritto il testo suggestionato da due opere, la prima è “Stalker” di Tarkoskij la seconda un racconto di Buzzati “Il crollo della baliverna” – spiega la Scalera -. La fantasia prolifica di Gili ha poi partorito questa che è la storia di tre sorelle: Laura, Lucia e Costanza. Costanza è su una sedia a rotelle per colpa di un incidente provocato dalla sorella Laurama ne Costanza ne Lucia conoscono il dramma di Laura, solo uno strano personaggio, Carlo, che inizia a ricattare la maggiore dele sorelle.Quest’uomo offrirà a Laura la possibilità di realizzare un desiderio di quelli irrealizzabili. Potrei andando avanti svelare il finale, e quindi mi taccio. È un testo complesso, che ha bisogno di concentrazione massima ad ogni replica, perché butta noi interpreti davanti ad una situazione limite. È un testo sul senso di colpa, parlo in questo caso del mio personaggio (Laura) e quanto questo possa poi alla fine agire sulla la vita degli uomini… cambiarla, colorarla di grigio. In scena ci sono tre bravissimi attori: Ferzetti, Marra, Bellocchio», conclude l’attrice.

Lo spettacolo sarà il 17 marzo ad Aradeo (Teatro Comunale Domenico Modugno, ore 21) dove, dopo lo spettacolo, il cast incontrerà il pubblico; e poi a Ceglie Messapica il 18 marzo (Teatro Comunale, ore 21), il 19 marzo Putignano (Teatro Comunale, ore 21) dove nel pomeriggio alle 18 Vanessa Scalera e la compagnia incontreranno il pubblico con il supporto del moderatore Francesco Russo; e infine il 20 marzo a Corato (Teatro Comunale, ore 19) dove prima dello spettacolo, alle 17 Vanessa Scalera e la compagnia incontreranno il pubblico all’interno dell’iniziativa “Adotta uno spettacolo!”. L’incontro è curato dall’associazione “Oltre le radici”.