Il Distretto agroecologico delle Murge e del Bradano ha avuto, il 2 luglio scorso, il riconoscimento definitivo da parte della Giunta Regionale pugliese. Una iniziativa che ha lo scopo di promuovere le attività agricole e agroalimentari, lo sviluppo locale sostenibile, la coesione e l’inclusione sociale, le attività caratterizzate da prossimità territoriale, la sicurezza alimentare, la diminuzione dell’impatto ambientale delle produzioni, la riduzione dello spreco alimentare e la salvaguardia del territorio e del paesaggio rurale.

Per questo motivo giovedì 23 luglio, alle ore 18.00 nei Giardini dell’ex Monastero del Soccorso ad Altamura si svolgerà la presentazione del Programma di sviluppo del Distretto agroecologico delle Murge e del Bradano. L’evento comincerà alle ore 18.15 e si concluderà alle ore 20.00 per dar spazio agli altri eventi previsti nella stessa sede.

Il Programma di Sviluppo del Distretto agroecologico rappresenta il risultato della partecipazione attiva e spontanea di cittadini, imprese, associazioni non-profit e Università che, riuniti in tavoli di lavoro divisi per argomento, hanno dato vita ad uno straordinario contributo di proposte concrete nella fase di progettazione. Gli interventi previsti, tutti finalizzati alla sostenibilità economica, sociale e ambientale del territorio sono articolati in sei assi tematici che riguardano: la produzione e il consumo sostenibile, la ricerca e l’innovazione, il turismo sostenibile, l’ambiente e la biodiversità, le comunità sostenibili, il benessere sociale. Particolare attenzione è rivolta, inoltre, all’attività di comunicazione e animazione del territorio che gioca un ruolo fondamentale nel veicolare e diffondere i valori fondativi del Distretto Agroecologico: cura dell’ambiente e delle persone, collaborazione democratica e partecipativa, sovranità alimentare.

Il Distretto agroecologico delle Murge e del Bradano, lo ricordiamo, nasce dalla forte volontà espressa dalla comunità locale di costruire un percorso di sviluppo autonomo, sostenibile e inclusivo, su un territorio che si estende su una superficie di circa 250 mila ettari situati tra le Murge pugliesi (Minervino Murge, Spinazzola, Gravina in Puglia, Poggiorsini, Altamura, Cassano delle Murge, Santeramo in Colle, Ginosa e Laterza) e lucane fino a tutto il bacino del fiume Bradano (Matera, Montescaglioso, Metaponto, Pomarico, Miglionico, Grottole, Tricarico, Irsina, Tolve, Cancellara, Pietragalla, Genzano di Lucania, Banzi, Palazzo San Gervasio, Acerenza, Oppido Lucano, Grassano, Bernalda), un’area caratterizzata da omogeneità storica e culturale in cui la presenza di variegate risorse ambientali e paesaggistiche e la presenza di prodotti tipici di qualità, di saperi e tradizioni locali costituiscono indubbiamente un punto di forza ed una concreta occasione di crescita economica e sociale da valorizzare e trasformare per generare reddito e sviluppo sociale.