Quello di Giovanni Malquori è un sogno realizzato. Ma non è un sogno come quello di tanti altri che a un certo punto della loro vita mollano tutto e vanno per mare alla ricerca della felicità. È un’impresa decisamente più difficile: un viaggio a tappe in equilibrio con il resto della vita. Un’indimenticabile avventura di conciliazione tra sogni e realtà che ha coinvolto anche i due figli Pietro e Carlotta che, fortunati loro, a soli dieci e dodici anni hanno vissuto per lunghi periodi tra aragoste, squali, noci di cocco, barriere coralline piene di pesci, spiagge meravigliose e cascate nelle foreste.

Il musicista con la sua barca a vela Papayaga, una Alpa 11.50, ha deciso di fare il giro del mondo a tappe, da Anzio alle isole Marchesi, il sogno della vita. “Ho trovato la felicità grazie alle emozioni”, ha detto. Un sogno raccontato nel libro “Il sogno sostenibile: Da Ponza alla Polinesia” (Il Frangente) primo classificato della sezione narrativa al Premio Marincovich 2018. Il diario di bordo è stato presentato il 31 marzo alla Vedetta sul Mediterraneo dal giornalista Nicolò Carnimeo. Il primo aprile replica alla darsena della scuola di vela “A vele spiegate”- ” (Strada Porto Nuovo al Porto di Bari, entrata Varco della Vittoria) alle ore 20. Presenta Francesco Lorusso.

La vera sfida di Malquori, dunque, è stata quella di comprendere quando era il momento di tornare alla terraferma, dimostrando, così, che non è necessario compiere scelte estreme, ma che si possono trovare possibili equilibri senza tradire i propri sogni. Un’esperienza che lo stesso autore racconta così: “Ho due bambini che adoro e non mi sono mai piaciuti quei personaggi che mollano tutto per vivere il proprio sogno. No, non avrei mai voluto essere il figlio di Moitessier (il famosissimo navigatore solitario francese). Nessun atollo può sostituire il sorriso di un figlio e nessuna navigazione può eguagliare la soddisfazione di aver fatto bene il lavoro di padre, ma se avessi rinunciato al sogno riuscirei comunque ad essere un buon padre? Non volevo fuggire da nulla e nessuno. Un sogno si costruisce con fatica, con dedizione tenendo presente tutti i fattori che compongono la vita, compreso il lavoro. La vera impresa è stata rimanere un uomo normale”.

Sono tanti i momenti vissuti dai due figli insieme al padre raccontati nel libro. Due tra tutti: si sono lanciati dal pontile di Port Royal e hanno ispezionato tutte le scenografie (erano ancora sul posto) di “Pirati dei caraibi” interpretata da Johnny Deep. Hanno visitato l’isola dove Jack Sparrow ed Elisabeth furono abbandonati da Barbossa e hanno cercato con cura la botola dove i pirati avevano nascosto il rum. A Malquori non è bastato far vivere ai propri figli la magia del set della seguitissima saga Disney ma ha lasciato nella botola del rum una bottiglia con una lettera scritta da lui. Un viaggio ricco non solo di scoperte con una trama costante: le emozioni.

Con Malquori riprendono gli educational tour iniziati nelle scuole e nelle librerie pugliesi nello scorso novembre per parlare di sicurezza e belle azioni che salvano il mare. Ora fino a maggio sono tre i nuovi educational tour: con Giovanni Malquori (dal 31 marzo al 2 aprile), Fabio Fiori, dal 4 al 6 maggio e Luca Berretta, dal 22 al 24 maggio.

Libri e personaggi che hanno i mari o l’oceano al centro delle loro vite, romanzi in cui il mare è protagonista assoluto. O che raccontano grandi avventure marine. E ancora: saggi e uomini e donne in cui spiagge, isole o abissi fanno da sfondo a storie di famiglia, di cambi di vita e di avventura. Nella seconda edizione del Festival “Mare d’inchiostro” organizzato da Vedetta sul Mediterraneo con la direzione artistica della coppia di giornalisti Nicolò Carnimeo e Fabio Pozzo, ci saranno grandi ritorni – primo fra tutti quello del tuffatore Alessandro De Rose – e ospiti nazionali e internazionali.

Fabio Fiori, ricercatore e insegnante, si occupa da oltre venti anni di biologia ed ecologia marina, collaborando anche con quotidiani e riviste. Ha pubblicato articoli scientifici su riviste nazionali e internazionali. Ha preso parte a progetti scientifici dedicati alla pesca e all’acquacoltura. Tra i suoi libri: Un mare. Orizzonte adriatico (Diabasis, 2005), Il mare nelle mani. Viaggio tra i lavoratori dell’Adriatico (Pazzini, 2007), Abbecedario Adriatico. Natura e cultura delle due sponde (Diabasis, 2008), Anemos. I venti del Mediterraneo (Mursia, 2012), Vela libre. Idee e storie per veleggiare in libertà (Stampa Alternativa, 2012). Thalassa. Le acque del Mediterraneo (Mursia, 2014). Alcuni suoi audiodocumentari sono stati trasmessi su Rai Radio Tre. Da diversi anni è impegnato nel progetto Mare gratis. Info sul blog www.maregratis.blogspot.com.

Luca Berretta architetto-scrittore nel suo romanzo Il Signor Ole, edizione Minerva, trasferisce la sua smisurata passione per il mare e la curiosità per quelle persone che hanno sempre inseguito con coraggio e determinazione un sogno Il racconto nasce da una storia realmente accaduta, Ole Evinrude è un giovane inventore norvegese che con la sua passione cambierà il proprio destino trascinando i suoi anni e l’amore per una donna, Bess, in una vita colma di emozioni, di cambiamenti improvvisi e incredibili speranze. Il signor Ole è il suo primo romanzo.

Partner del Festival “Mare d’inchiostro” organizzato da Vedetta sul Mediterraneo sono il Dipartimento Jonico in “Sistemi Giuridici ed Economici del Mediterraneo, Società, Ambiente e Culture” dell’Università degli Studi di Bari e l’Istituto Tecnico Nautico Statale “Carnaro” di Brindisi più numerosi partner del cluster marittimo.

Altri partner istituzionali: Marina Militare, comando marittimo Taranto, Comune di Taranto; Comune di Giovinazzo, Comune di Gallipoli, Comune di Bari, Comune di Brindisi, Autorità di Sistema portuale mare Adriatico meridionale, Autorità di Sistema portuale mar Jonio, Assonautica Taranto, Mediateca regionale, Emys Gallipoli, Associazione Puglia e Mare Gallipoli, Capitaneria di Porto, ANMI Bari, Lega Navale Mola di Bari, Lega Navale Barletta, Mar di Levante Bari, WWF Levante Adriatico, IYFR – International Yachting Fellowship of Rotarians (Flotta Italia Sud Est) e MedReact.

Il Comitato scientifico è composto da Pino Aprile, Donatella Bianchi, Nicolò Carnimeo, Valentina Fortichiari, Fabio Fiori, Bjorn Larsson, Simone Perotti, Fabio Pozzo, Enrica Simonetti.