I magi, anche se a piedi a causa del maltempo, sono arrivati anche quest’anno. Si rinnova così la tradizione del Presepe Vivente di Palombaio, organizzato per il terzo anno consecutivo nel Parco “Gaetano Vacca”. La neve caduta nei giorni scorsi ha fatto saltare la serata di sabato 5 gennaio ma ha permesso ai visitatori di ammirare uno scenario unico e ancora più caratteristico.

Come da tradizione la comunità di Palombaio ripropone il Presepe vivente, trasposizione della riflessione religiosa e spirituale della comunità: 50 figuranti per 3 ore ogni sera, sfidando pioggia, freddo e anche la neve. Quest’anno la novità è il porticato, costruito per offrire protezione alle persone che possono rifocillarsi durante la visita.

“Il presepe è una forma di cultura tramandata dal passato dai nostri avi che portiamo avanti anche con un pizzico di innovazione -spiegano i volontari dell’associazione Anspi – Con il ricavato sosteniamo le attività della Parrocchia e dell’associazione in questa piccola comunità.”