Passato il santo, finita la festa, ma all’indomani della giornata sull’autismo è giusto ricordarsi che questa patologia è presente giornalmente nella vita di molte famiglie in Italia come a Bari: e qui entrano in gioco le tante associazioni no-profit a sostegno delle famiglie che hanno figli autistici, come l’Asfa.

L’autismo è un disturbo del neurosviluppo caratterizzato dalla compromissione dell’interazione sociale e da deficit della comunicazione verbale e non verbale, che provoca ristrettezza d’interessi e comportamenti ripetitivi. I genitori di solito notano i primi segni entro i due anni di vita del bambino e la diagnosi certa spesso può essere fatta entro i trenta mesi di vita. Attualmente risultano ancora sconosciute le cause di tale manifestazione, divise tra ragioni di natura neurobiologica costituzionale e psicoambientali acquisite.

La vita di una famiglia con un figlio autistico non è semplice, perché il bambino va seguito nello studio così come nel tempo libero, perché potrebbe procurarsi del male involontariamente. Ci voglio analisi, cure, assistenza e sostegno non solo psicologico, ma anche economico. Le istituzioni, spesso armate di buoni propositi, in molti casi non vanno oltre le belle promesse.

Una delle tente soluzioni è quella di promuovere raccolte fondi attraverso un simbolo che possa essere presente in ogni casa come, ad esempio, una maglietta. “Autism is nu casin n gap” (l’autismo è un casino in testa), una semplice t-shirt bianca con una scritta azzurra, come quella indossata in questi giorni da Ermal Meta. La si può avere con una piccola donazione. Un piccolo gesto che, se fatto da tanti, permetterebbe all’Asfa di avere i fondi per potenziare quanto già sta facendo.

Gli internauti possono avere informazioni maggiori su sulla pagina facebook dell’Asfa Puglia richiedendo qui la maglietta, oppure chiamando la responsabile Vittoria Morisco al 3471090102. Pochi euro per un grande aiuto. Per quanto importante, non sarà solo avendo la maglietta che si potrà fare del bene. L’Asfa, come molte altre associazioni,trova i fondi per le sue iniziative proprio con le donazioni, di qualunque entità. Il mare è fatto da molte piccole goccee d’acqua e tutti, rinunciando ad un caffè ouna birra, possiamo fare il modo che questo mare diventi un oceano.