“Quello che sta accadendo in Siria è la triste dimostrazione che bisogna fare qualcosa, è impossibile che i bambini, la popolazione civile, debbano subire un trattamento così iniquo”. Quelle di Vincenzo Potenza, membro del Dipartimento Ordigni Bellici Inesplosi dell’Associazione Nazionale Vittime Civili di Guerra, sono parole amare. Nell’Aula Magna “Aldo Cossu” dell’Università Aldo Moro di Bari sono stati consegnati gli attestati di merito ai ragazzi delle scuole pugliesi che hanno partecipato al concorso nazionale “La vita è un capolavoro, la guerra un folle salto nel buio”, indetto dall’ANVCG.

Al concorso la Puglia ha dato bella prova di sé, con la vittoria di Vittoria La Selva, dell’IISS Pertini-Anelli di Turi, nella categoria Album Fotografico, e di Michele Cafarchio, dell’IISS Alpi-Montale di Rutigliano, nella categoria Logo.

“Ci stiamo attivando – ha aggiunto Potenza – per portare nelle scuole questa tematica e sensibilizzare i giovani, che sono l’anima del futuro”. Stop alle bombe sui civili, del resto, è proprio questo, non uno slogan, ma una campagna che parte da lontano e a cui l’Italia ha aderito, con l’ANVCG impegnata dal nord al sud negli istituti scolastici con l’autorizzazione del MIUR.

“Gli ordigni sono presenti a vario titolo anche nel nostro territorio – ha detto il Magnifico Rettore, Antonio Uricchio – talvolta anche in maniera imprevedibile, il mare Adriatico ne è pieno, in passato alcuni pescatori sono rimasti coinvolti in esplosioni con danni serissimi, a rischio della vita”.

“Gli studenti pugliesi hanno raccolto numerosi premi a livello nazionale – ha aggiunto Uricchio riferendosi al concorso – è un segnale di impegno civile, ma anche di attenzione e sensibilità”.