Foto di repertorio

Una tradizione che si rinnova. È in programma anche quest’anno a Casamassima, nel giorno di San Giuseppe, lunedì 19 marzo, “Il cammino dei falò”, l’appuntamento nel corso del quale si ripeterà il rito dell’accensione dei fuochi. Quattro quelli in calendario, sotto il patrocinio del Comune e della Pro Loco di Casamassima.

Nella centralissima piazza Aldo Moro, alle 19.30, i ragazzi del gruppo scout Casamassima 1 daranno il via a ‘Scuotiamo la fanova 2018’, così come – alla stessa ora – in via Dante, non lontano dall’ex ospedale Miulli, la cantina Lattavino e Verna Carni e gastronomia, assieme a un gruppo di commercianti cittadini e all’associazione ‘#mentiCreattive’, gestore capofila del laboratorio urbano Officine Ufo, organizzeranno ‘Il falò del cuore’, l’iniziativa che ogni anno destina il ricavato dell’evento – fatto di donazioni volontarie da parte degli ospiti a cui vengono offerti vino, tarallini e prelibatezze locali – a un ente del territorio. Ente che quest’anno è stato individuato proprio nell’associazione ‘#mentiCreattive’, i cui ragazzi hanno provveduto volontariamente a tinteggiare e mettere a nuovo la struttura di via Amendola in cui si svolgono attività e laboratori di diversa natura, dalle arti manipolative, alle lingua, dalla musica al canto, solo per fare degli esempi. Agli stessi giovani spetterà il compito di animare la serata attorno al falò, con momenti di aggregazione e divertimento.

Alle 20 invece, nell’area mercatale, alle spalle del campo sportivo comunale, avrà inizio ‘Fanovissima 2’, l’appuntamento promosso dal gruppo Scuot Casamassima 2. Sempre alle 20, ancora, in via Umberto Giordano, nei pressi di viale Libertà, l’associazione Cartapestai casamassimesi provvederà all’accensione di un quarto falò. Attorno a tutti i punti dedicati a questa tradizione che si ripete non mancheranno degustazioni di prodotti tipici, balli, intrattenimento e divertimento. L’usanza del falò di san Giuseppe è molto antica: rappresenta un rituale che segna il passaggio dall’inverno alla primavera, con l’intento di propiziare un raccolto abbondante.