Dopo i racconti, le immagini, le testimonianze, dopo i due giorni trascorsi a parlare e ad ascoltare nella sala Consiliare della Città Metropolitana in occasione della I^ Giornata Nazionale delle Vittime Civili delle guerre e dei conflitti nel mondo, per i ragazzi delle scuole di Bari è arrivato il momento di passare ai fatti.

Domenica 11 febbraio al Campo Bellavista, in via Gentile,6 a Bari, si svolgerà la marcia non competitiva “Stop alle bombe sui civili”, organizzata dall’Associazione Nazionale Vittime Civili di Guerra. Il raduno è previsto alle 10, la partenza della marcia è in programma alle 11. L’iscrizione è gratuita, a tutti i partecipanti sarà donato il pacco-gara.

L’evento segue la due giorni organizzata presso la Sala Consiliare della Città Metropolitana in occasione della 1^ Giornata nazionale in memoria delle vittime civili delle guerre e dei conflitti, istituita dal Parlamento italiano lo scorso anno su impulso proprio dell’ANVCG e del Miur: “Non esistono bombe intelligenti – spiega Giovanni Lafirenze, membro del Dipartimento Ordigni Inesplosi dell’associazione e bonificatore di professione -. Sono sempre i civili a pagare le conseguenze, la guerra infatti non finisce col trattato di pace perché è proprio allora che viene il difficile, con la ricerca degli ordigni disseminati durante il conflitto”.

Nato dall’esigenza di dire basta a guerre e “giochi di guerra” in corso, la marcia gode del patrocinio di Regione Puglia, Comune di Bari, Città Metropolitana di Bari, Municipio 1, Università di Bari, Croce Rossa Italiana, Coni Puglia e Fidal Puglia. Al campo Bellavista sarà presente anche un gazebo di Medici Senza Frontiere. Numerosi gli Istituti coinvolti nella Marcia contro la violenza, le guerre di ogni genere e i diritti umani violati: il Gorjux-Tridente-Vivante, l’Elena di Savoia, il Bianchi Dottula, Ilaria Alpi, Fermi, Panetti-Pitagora.