La mostra “Giorgio de Chirico – Ritorno al Castello”, che dal 10 luglio è ospitata all’interno del Castello di Conversano, proseguirà fino al 20 novembre, 19 giorni oltre la data inizialmente prevista. L’esposizione, nata grazie all’impegno del sindaco della città del sud ovest barese Giuseppe Lovascio e dell’associazione culturale Artes in collaborazione con il Comune di Conversano e la Fondazione Giorgio e Isa de Chirico, ha inaugurato la nuova sezione del festival Il Libro Possibile dedicata ai capolavori dei grandi maestri pittorici, “L’arte possibile”.

Sono quasi 20mila le persone che finora hanno visitato la mostra, in cui sono esposti 27 dipinti, 10 litografie, 8 disegni e acquerelli e 5 sculture di Giorgio de Chirico, che spaziano dagli influssi del neo barocca fino all’avanguardia metafisica che lo ha reso celebre nel mondo.

Il successo dell’iniziativa non resterà fine a sé stesso: l’Arte Possibile devolverà gli utili che si realizzeranno nel periodo di proroga della mostra a progetti di ricerca scientifica sulle malattie genetiche rare di Fondazione Telethon. “La sinergia con Bnl per Telethon – spiega la direttrice artistica del Libro Possibile Rosella Santoro – nasce dall’interesse verso la ricerca. Questo dimostra che l’arte, non solo come bellezza, può dare un contributo significativo a migliorare la vita delle persone”.

“La circostanza che l’arte, ma soprattutto il grande evento che la mostra di de Chirico rappresenta, si leghi a Bnl per Telethon e quindi alla ricerca ed alla solidarietà, è un fatto molto significativo – spiega il sindaco di Conversano Giuseppe Lovascio -. Credo che questo sia un motivo di orgoglio sia per la Città di Conversano che per l’associazione Artes: lavorando insieme, con questa mostra, stiamo riscuotendo un grande interesse che addirittura è andato oltre le nostre aspettative. Ci tengo a ringraziare l’associazione Artes che instaurando questo legame con Fondazione Telethon dimostra di credere in quello che fa, e soprattutto dimostra grande sensibilità verso la ricerca e la solidarietà, valori cui la nostra comunità è particolarmente legata”.

“L’arte, proprio come la ricerca scientifica, parte da un’intuizione, da un’idea nuova che si sviluppa poi attraverso la tecnica, lo studio, il talento.  – afferma Francesca Pasinelli, direttore generale di Fondazione Telethon -. E se pensiamo al talento di un artista come de Chirico, le cui opere sono oggetto di questa mostra, non possiamo non pensare al talento dei ricercatori Telethon che ogni giorno si impegna per offrire risposte ai pazienti, per garantire loro il miglioramento della qualità della vita e la possibilità di una cura.”