Giò Sada spicca il volo. E lo fa “Volando al contrario”, come recita il titolo del suo nuovo singolo uscito questa mattina, in attesa dell’album di inediti che invece sarà disponibile a partire da venerdì 23 settembre.

Il giovane cantante barese torna dunque alla ribalta dopo il successo che ha fatto seguito alla vittoria della nona edizione del reality X-Factor, un format già pronto a ripartire nei prossimi giorni sui canali Sky. Un’attesa forse troppo lunga, quella per il suo primo album, che i suoi fan più accaniti e un po’ tutta la gente di Bari stregata da “Il rimpianto di te” auspicano non abbia fatto perdere alla platea musicale italiana la voglia di ascoltare il talento purissimo del cantautore.

Il brano “Volando al contrario” è stato scritto e composto proprio da Giò Sada insieme alla sua band BariSmoothSquad, al compositore Stefano Milella dei Fabryka/Big Charlie e a Matteo Palieri. La produzione è stata invece affidata a Luca Rustici e Luca Chiaravalli. Un pezzo che mette insieme rock e punk, che si lascia ascoltare con grande piacere e che punta a scalare le classifiche dello stivale in brevissimo tempo.

“Oggi esce volando al contrario – scrive Giò Sada su Facebook -. Oggi un sogno prende forma e coscienza e diventa un sogno lucido. In questo singolo e in questo disco ci siete tutti: tutti coloro che abbiamo incontrato negli anni e negli ultimi mesi, tutti i nostri amici sparsi in band per l’Italia e l’Europa con cui abbiamo condiviso concerti in luoghi sperduti, le 20 euro di rimborso smezzate in 5, gli sbattimenti e quella dolce immaturità che ci ha permesso di continuare a crederci, di non perderci mai”.

“In quei concerti che ci piacciono, dove si salta, ci si scontra e si suda, ho capito che l’incorruttibilità è il valore più importante – continua -. È quello che mi ha permesso di affrontare un percorso distante da me a testa alta, conquistare e volare al contrario per condividere con i miei fratelli di sogno, con chi sto imparando ad amare e con il mio orizzonte, la felicità di poter essere noi stessi, sempre. Viva la musica. Viva la musica. Viva la musica. Siete la mia armatura. Vi voglio bene”.