Scene di vita medievale in abiti d’epoca, menu a tema e buona musica. L’Archeoclub di Casamassima festeggia il suo ventennale con un tuffo nel passato, mettendo in mostra il suo fiore all’occhiello: la badia di San Lorenzo, sulla strada per Turi. Una chiesetta di proprietà della Basilica di San Nicola, che l’associazione fin dalla sua costituzione s’è messa in testa di riportare agli antichli splendori.

I lavori di restauro sono quasi completamente terminati. Si aspetta il parere della Sovrintendenza per ultimare la riqualificazione gli interni, in modo da raggiungere l’obiettivo, realizzato soprattutto grazie ai volontari dell’associazione e al contributo economico di tante persone legate alla proprie origini. Sì, perché, contrariamente a quanto si è portati a credere, l’erba del vicino non è necessariamente quella migliore.

L’Archeoclub lo sa bene e l’interessamento nel recupero della badia ne è la dimostrazione maggiore. Siamo andati a curiosare, facendoci raccontare qualcosa di più da Carmine Ferri, tesoriere dell’Archeoclub di Casamassima. Due giorni di festeggiamenti, con un programma particolarmente interessante, realizzato in collaborazione con la fondazione intitolata a Monsignor Sante Montanaro di cui ricorre il centenario della nascita, la Proloco, l’Associazione Culturale Casamassimese Apulia e l’associazione Amici dell’Astronomia “N.Copernico”.