Un concorso dedicato a videomaker, registi e aspiranti tali per realizzare degli spot sulla sicurezza stradale, con un linguaggio che si distacchi da quello della classica pubblicità progresso. L’associazione ‘aMichi di Michele Visaggi’ torna a coinvolgere appassionati, professionisti e curiosi puntando sul proprio scopo fondante: educare, attraverso l’arte, al rispetto di sé e degli altri alla guida. È stato presentato presso la sala giunta del Comune di Bari il bando per la terza edizione de “L’arte della sicurezza”, un contest con cui i partecipanti dovranno rispondere a una domanda formulata con un baresismo sulla parola ‘spot’: S(e)POT(e)? Si può ancora sottovalutare un comportamento sbagliato e pericoloso con l’auto, dall’uso del cellulare al volante, al mancato utilizzo della cintura, al parcheggio in doppia fila?

“Spesso gli spot tradizionali sulla materia sono troppo legati a immagini cruente e a un linguaggio che punti su paura, tristezza o ansia come deterrente per abitudini scorrette –  spiega il vicepresidente degli ‘aMichi’, Francesco Visaggi – Con dei concetti diversi e con positività crediamo che i messaggi promossi dall’associazione si possano diffondere in maniera più profonda, sviluppando maggiore empatia”.

La commissione giudicatrice sceglierà le opere migliori: la prima classificata otterrà un premio di 800 euro, la seconda di 400. In caso vengano superati i venti spot, verrà concesso anche un terzo premio di 200 euro. I filmati più belli, inoltre, saranno diffusi in televisione sull’emittente Telebari, media partner dell’iniziativa.

“L’associazione ‘aMichi’ è molto cara a questa amministrazione – ha sottolineato l’assessore comunale alle politiche giovanili, Paola Romano – perché svolge un compito importantissimo non solo con i ragazzi, ma con tutte le persone che si approcciano alla strada. Lo fa con passione e con la consapevolezza che il proprio messaggio passi molto più facilmente attraverso l’arte”.

‘L’arte della sicurezza’ è stato introdotto da un trailer molto ironico (https://youtu.be/-tn-n_MttJ4) con due protagonisti speciali: Davide Ceddia, attore e cantante, e Antonio Bucci, padre del musicista barese Mimmo Bucci, vittima di un tragico incidente stradale. Anche la sua famiglia ha sposato la causa dell’associazione aMichi di Michele Visaggi. Per partecipare al bando occorrerà iscriversi tramite l’apposita sezione sul sito ufficiale www.amichivisaggi.it. C’è tempo fino al 31 ottobre prossimo.