È fissata per il prossimo venerdì 4 marzo, alle ore 12, presso la sua sede in corso Italia 112, a Bari, la presentazione di AncheCinema-Royal, sala polifunzionale di plurime attività culturali, artistiche e formative in collaborazione anche con associazioni in ambito culturale e sociale.

AncheCinema srl, società di produzione e distribuzione cinematografica fondata nel 2001 e da ultimo anche Società editrice con un primo romanzo edito, ha riqualificato e ristrutturato con fondi privati l’ex cine-teatro “Royal” di Bari. Sul solco della propria esperienza passata, caratterizzata dalla ricerca di modelli produttivi innovativi e partecipati, il progetto “Anchecinema Royal” costituisce l’ideale prosieguo di tale mission.

Il nuovo Royal è dotato di pedana autorizzata dai Vigili del Fuoco ad ospitare 39 carrozzine e, dunque, diversamente abili (oltre accompagnatori).

Un unicum sul territorio nazionale, che riconosce – finalmente – ai diversamente abili una “visibilità” pari ai normodotati.

Un progetto che, per una sala destinata ad attività culturali di vario genere, rappresenta una nuova interpretazione dei luoghi di aggregazione, cultura e spettacolo, nei quali fino ad oggi anche il Legislatore ha “riservato” ai diversamente abili solo posti secondari.

In questo senso, la Anchecinema Royal ha avviato una collaborazione che, attraverso la disponibilità di Gianni Carrassi, a nome di Puglia Accessibile, sta raccogliendo adesioni da parte di numerose realtà in questo ambito.

Il progetto, che si intende presentare a Roma, durante una conferenza stampa, vedrebbe la partecipazione di: FISH Federazione Italiana per il superamento dell’Handicap, L’Associazione Nazionale fra Lavoratori Mutilati e Invalidi del Lavoro (ANMIL) onlus, UNITINSIEME BARI, ADA ASSOCIAZIONE DIVERSAMENTE, ASSOCIAZIONE PUGLIESE PER LARETINITE PIGMENTOSA ABILI, ARCHA ASSOCIAZIONE RICREATIVA, CULTURALE HANDICAPPATI, AUXILIUM E DINTORNI, AVIDICAF ONLUS ASSOCIAZIONE NAZIONALE DEL VOLONTARIATO PER L’INTEGRAZIONE E PROMOZIONE SOCIALE, EFFATÀ SERVI DI GESU’ E MARIA ASSOCIAZIONE DI VOLONTARIATO e molte altre.

In tale direzione, dunque, Anchecinema intende avviare, un dialogo, oltre che con le Istituzioni, anche con la rete delle Associazioni maggiormente rappresentative dei portatori di diversa abilità così da proporre al Ministro competente una norma che possa incidere a tal proposito sulla Legge del Cinema, attualmente in lavorazione.

Durante la conferenza stampa sarà importante oltre che ascoltare i tecnici che hanno reso possibile, a livello strutturale, la realizzazione di tale modello innovativo, anche dar voce alle Associazioni su citate, al fine di raccogliere ogni tipo di suggerimento e ausilio per promuovere la effettiva partecipazione ed integrazione dei diversamente abili nella fruizione dei contenuti culturali dei luoghi della cultura cinematografica e teatrale.

A margine sarà proiettato il film “Bibliothèque” di Alessandro Zizzo, pugliese, distribuito da AncheCinema, cortometraggio che casualmente tratta proprio questa tematica.

Il progetto della sala polifunzionale Royal partirà a marzo 2016, appena terminate tutte le formalità.

Lo spazio è dotato di

– 454 posti a sedere in sala

– uno schermo cinematografico da 10 metri

– un proiettore cinematografico 4K

– un palcoscenico da 135 mq servito di graticcia e luci

– un bar/tavola calda

– un ristorante in giardino da 200 mq (sarà pronto a fine marzo 2016)

– uno spazio espositivo da 80mq per fotografie

– una seconda saletta per piccoli eventi

– un ampio parcheggio da 300 posti auto in convenzione.

La Direzione organizzativa e culturale del progetto sarà condotta con una grande apertura alla progettazione da Andrea Costantino amministratore di AncheCinema srl e vicepresidente del direttivo spettacolo Confartigianato Bari e da Ebe Guerra avvocato e presidente del Centro Studi Diritto dello Spettacolo, e rivolgerà le attività soprattutto a famiglie che avranno la possibilità di trovare uno spettacolo, l’intrattenimento bimbi e la possibilità di pranzare o cenare all’interno della stessa struttura.

La programmazione dell’attività culturale sarà coordinata tramite collaborazioni esterne, in cui i singoli proponenti si vedranno affidata la Direzione artistica del singolo progetto, ma anche puntando all’affermazione di un modello partecipato da parte del pubblico e di associazioni, chiamate a sperimentare una forma innovativa di fruizione dei contenuti culturali e della offerta di arte ed intrattenimento.