Proust definì Misia Sert «un monumento di storia, collocata nell’asse del gusto francese come l’obelisco di Luxor nell’asse degli Champs Èlysées». Il Musée d’Orsay le ha dedicato di recente una mostra intitolata «Reine de Paris» ospitata anche dal Musée Bonnard a Le Cannet, in Costa Azzurra. La misteriosa donna parigina, “soprannominata “giovane tigre infiocchettata” e che segnò un periodo indimenticabile nei salotti parigini in tutta la prima metà del novecento, sarà la protagonista della serata ‘Storie da Misia’ organizzata dalla galleria Misia Arte per celebrare i 30 anni di attività.

Per festeggiare questa ricorrenza Misia apre le porte dell’Arte, alle 19 di giovedì 3 luglio, nella sede di Misia Arte di Bari (via Putignani, 153) proponendo videoinstallazioni, una selezione di brani di Claude Debussy per pianoforte e suoni itineranti in giardino, tutto dedicato a Misia Sert, l’ipnotica dama francese dalla quale la galleria prese il nome nel 1984.

Interverranno, con un personale contributo, Chrstine Farese Sperken, docente di storia dell’arte all’Università di Bari, i critici Pietro Marino, Marilena di Tursi e Vinicio Coppola, gli artisti Tarshito, Claudio Varone, Luigi Billi, Roberto Grazioli, Francesca Guarini, Pietro Capogrosso, Daniela Corbascio.

Per l’occasione sarà inaugurato anche un nuovo spazio adiacente alla galleria dedicato alla creatività e alla sperimentazione nel campo del design, curato da Stefano Straziota.

30 anni di storie da Misia
Giovedì 3 luglio ore 19
Galleria Misia Arte
via Putignani, 153
Bari

Ingresso libero