Da quando Violante Placido aka Viola inizia ad armeggiare con la chitarra e a prendere confidenza con la sua voce (1998), la chitarra diventa sua compagna di viaggio anche sui set dei film ai quali lavora. Dopo aver realizzato un album (Don’t be shy, 2006), e aver duettato con Mauro Ermanno Giovanardi, sia in studio che dal vivo, è tornata in studio per lavorare al suo secondo album, con la collaborazione di Lele Battista, ex voce e leader dei La Sintesi.

Di seguito un’’intervista di Violante Placido e Lele Battista, concessa dal loro Ufficio Stampa:

Lele Battista:
“Con Violante ci siamo conosciuti e subito piaciuti. Abbiamo capito che avremmo potuto lavorare a partire da una sensibilità vicina e così le ho scritto qualche canzone, cosa che non faccio troppo spesso.” “Mi è capitato di scrivere anche per altri, ma mai con altri come sta accadendo con Violante. Sentivo la necessità di scrivere in modo diverso e volevo sperimentare l’arte di mettere in scena qualcosa. Vestire i panni di un’altra persona. E allora immaginare Viola che
canta certe cose mi ha divertito. Parlando in maniera velata, o non parlando affatto di me, mi sono sentito più libero di giocare. E dal vivo il gioco è altrettanto divertente. “Né io né lei abbiamo pubblicato qualcosa di recente ma le canzoni sul
palco si guadagnano una dimensione interessante. Non a caso questo nostro viaggio a due l’abbiamo chiamato ‘Nel mentre…live’, riprendendo una famosa frase di John Lennon che suona grosso modo così: la vita è quello che ti sta succedendo mentre stai facendo altro”. “Violante ha un timbro vocale molto interessante e un’identità musicale ben precisa. Ha le idee piuttosto chiare su quello che è il suo percorso. Sa dove vuole arrivare. Il fatto che sia un’’attrice è unvalore aggiunto sul palco. In scena è molto contenuta, ma ha una dizione perfetta. Sentire le mie parole così ben definite è indiscutibilmente un vantaggio. Non si perde nulla dei testi. Quando canta, Violante non forza mai. Una persona così, che conosce a meraviglia l’’arte della recitazione, non occorre che pensi: ogni gesto, ogni intonazione sono naturali. È molto sobria, non ha niente da ostentare.” “Viola sul palco mi ricorda Nico dei Velvet Underground: ha una voce bella sui toni bassi, un timbro particolare, una dizione perfetta”.

Violante Placido (Viola):
“E’ ’un’’esperienza particolare quella che stiamo vivendo con Lele, come il concerto che portiamo in giro. Insolito che due artisti decidano di plasmarsi a vicenda, di entrare uno nel mondo dell’altro. Senza troppe premeditazioni, si è creata una bella affinità. A livello di sensibilità, non siamo poi così lontani. Io ho un approccio più naif alla scrittura, più istintivo. Il fatto che ci sia un’’artista che ti consenta di entrare nel suo mondo e, in qualche misura reinterpretarlo, contaminarlo, è un gesto di generosità più unico che raro. Un’’esperienza bella e inattesa.” “L’’album ha già uno scheletro e tante idee. Sperimentiamo delle contaminazioni elettroniche. Portiamo sul palco brani che stiamo registrando in studio e brani del repertorio di Lele contenuti nei suoi due dischi precedenti”. (Le Ombre e Nuove esperienze sul vuoto, ndr). “Mi piace l’’idea di artisti che fanno cose insieme. C’’è un senso estetico del tutto che mi affascina molto.” “Ho scelto il diminutivo ‘Viola’ perché è legato a un’’intimità di chi mi chiama così e quindi a una dimensione più minimale. Questo rispecchia il mio intento di entrare ad esplorare il mondo della musica con discrezione.”

“Lele ed io ci siamo conosciuti ad un concerto di Mauro Ermanno Giovanardi che Lele apriva, abbiamo chiacchierato della struttura della lingua italiana e dello scrivere in inglese..tra una parola e l’’altra è nata un’’intesa artistica. L’’incontro con lui per me significa esplorare il modo di fare musica nella mia lingua.”

Bari Unplugged, arrivato alla quarta edizione, è un evento a Impatto Zero (senza emissioni di CO2), ideato per promuovere l’’implementazione delle politiche energetiche da fonti rinnovabili e promosso dall’’associazione Futuro Presente in collaborazione con i Giovani Imprenditori di Confapi Puglia, il Comune di Bari, la Camera di Commercio di Bari, la Libreria Laterza, Leroy Merlin e il Multicinema Galleria. Finora, grazie alla partnership con Leroy Merlen (ogni giorno, sala Murat, dalle 17.30 alle 20.30) si stanno approfondendo le conoscenze sugli impianti fotovoltaici e le rispettive peculiarità: come realizzare un isolamento termoacustico e decorare casa e albero di Natale con prodotti ecologici è al tempo stesso facile, immaginando una casa rispettosa dell’ambiente. Corsi di bricolage, consigli e dimostrazioni per svolgere i lavori di casa nel rispetto dell’’ambiente. Inoltre, grazie all’’accordo col Multicinema Galleria si stanno presentando “Storie e segreti”, i concerti dei miti della musica riproposti in versioni per il grande schermo (Queen live in Budapest, Vasco Live, Jimi Hendrix live at Woodstock).

Bari Unplugged chiude domenica 25, in sala Murat (dalle 9.30 alle 22), con la Mostra del disco in vinile da collezione, con vinili da collezione da tutta Italia, area lounge con dj e ospiti e la presentazione del libro Pink Floyd.

Per maggiori informazioni:
www.bariunplugged.it – www.facebook.com/bariunplugged

(Comunicato stampa Ufficio Stampa Duerighe)