“Rieducare in carcere. Tra i buoni propositi della legge e la tragica realtà”: è il tema del convegno di lunedì 12 promosso in collaborazione con l’associazione “Antigone” e con il patrocinio di Regione Puglia, Provincia di Bari, Comune di Bari, Università degli Studi “Aldo Moro”, Ordine degli avvocati, Sindacato avvocati e Camera penale di Bari. Intervengono: Cinzia Capano (deputato), Luigi D’Ambrosio Lettieri (senatore), Giuseppe Martone (provveditore regionale dell’Amministrazione penitenziaria), Riccardo Polidoro (presidente de Il Carcere Possibile – Napoli), Pietro Rossi (garante dei diritti dei detenuti della Regione Puglia). Modera: Vito Mormando (ordinario di diritto penale all’università degli studi di Bari).

Il convegno celebra anche la consegna annuale del Premio di laurea “Giuseppe Castallenata” da parte della responsabile della delegazione di Bari de “Il Carcere possibile”, Virginia Ambruosi Castellaneta. La cerimonia di consegna sarà animata dai saluti e dalle riflessioni di Corrado Petrocelli (rettore magnifico dell’Università degli studi di Bari); Michele Emiliano (sindaco di Bari); Giuseppe Elia (preside della facoltà di Scienze della formazione dell’Università degli Studi di Bari); Ludovico Abbaticchio (assessore al Welfare del Comune di Bari); Emmanuele Virgintino (presidente dell’Ordine degli avvocati di Bari); Egidio Sarno (presidente della Camera penale di Bari); Luigi Pansini (segretario del Sindacato avvocati di Bari), Andrea Di Comite (presidente della sezione barese dell’Associazione culturale Antigone) e Franca Pesare (docente della facoltà di Scienze della formazione dell’Università degli studi di Bari).

“L’inventore del jazz” è il titolo del monologo tratto da “Novecento” di Alessandro Baricco adattato dall’attrice Giusy Frallonardo e allestito con la partecipazione al pianoforte del musicista Mirko Signorile. La rappresentazione sarà messa in scena all’interno della Casa circondariale martedì 20 dicembre alle 16.

Con queste due iniziative la delegazione barese “Giuseppe Castellaneta” de Il Carcere possibile vuole testimoniare il percorso, cominciato ormai più di un anno fa, rviolto a superare la cultura e la pratica della pena carceraria attrraverso azioni di sostegno a progetti di reinserimento sociale dei detenuti in modo che possano trovare nel territorio modi e risorse per scelte di vita alternative

Infotel: avvocato Virginia Ambruosi tele/fax 080 5749194 cell. 338 222 7778 e-mail: il [email protected]