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Leucemia, linfoma e mieloma, sono questi i temi trattati nella nuova puntata di Doctor Smart da Giuseppe Tarantini, Direttore dell’Unità Opertiva Complessa di Ematologia con Trapianto del Dimiccoli di Barletta.

La prima domanda non poteva che soffermarsi sui sintomi. La perdita di peso, un affatticamento anomalo, una prolungata febbricola, sudorazione notturna e riduzione dell’appetito, non costituiscono singolarmente preoccupanti campanelli d’allarme. Tuttavia, come sostiene l’ospite in poltrona, uno stato sincrono diventa sospetto e merita adeguati accertamenti.

Spesso, solo pronunciare il nome delle malattie legate al sangue fa paura, tuttavia conoscerle è il primo passo per esorcizzarle. “La leucemia può essere cronica o acuta – ha spiegato il dottore – la seconda è sicuramente più aggressiva, ma può essere sconfitta con un trapianto di midollo”. Discorso simile per la casistica riferita ai linfomi che devono essere trattati con specifiche terapie. “Un picco monoclonale – ha proseguito Tarantini – può essere invece spia della presenza di mieloma”.

L’appuntamento smart della settimana si è concluso definendo gli scenari terapeutici possibili. Gli studi oggi hanno compiuto passi da gigante, soprattutto parlando di mielomi. Nelle altre patologie, è l’associazione con la chemioterapia a permette che si raggiungano i migliori risultati.

“La diagnosi ematologica – ha concluso il Direttore – è complessa, ma questa difficoltà è sinonimo di specificità in un approccio cucito sulle necessità del singolo paziente”. Nell’ematologia, l’arma vincente è dunque agire con un gioco di squadra, titolo del convegno medico che si è tenuto nel Polo Universitario del Dimiccoli di Barletta.