Una società di Altamura (Bari) avrebbe acquistato a prezzi estremamente favorevoli, al di sotto di quelli di mercato, ingenti quantità di carburante, prima estratto da un deposito fiscale da parte di una società esistente solo sulla carta e inadempiente nei confronti del Fisco. Successivamente, il carburante veniva fatturato ad altre imprese, che emettevano fatture di vendita dello stesso alla società altamurana. Grazie a questo meccanismo fraudolento e al mancato versamento dell’I.V.A. a monte, l’impresa di Altamura avrebbe poi praticato ai suoi clienti prezzi di vendita del carburante altamente competitivi.

Con l’accusa di dichiarazione fraudolenta mediante l’utilizzo di fatture per operazioni inesistenti, la Guardia di Finanza di Altamura (Ba) ha dato esecuzione oggi, 25 luglio, a un decreto di sequestro preventivo di disponibilità finanziarie, quote societarie e beni immobili del valore complessivo di oltre 800mila euro nei confronti dell’amministratore di una s.r.l. del posto impiegata nel commercio di carburante.