La comunità di Triggiano (Ba) darà l’ultimo saluto a Stefania Viterbo domani, lunedì 20 giugno, alle ore 10 nella chiesa di San Giuseppe Moscati. La donna, 39enne, è stata travolta e uccisa da un’auto “impazzita” il 16 giugno scorso, insieme al compagno Alberto Catani di 42 anni, mentre in tarda serata rincasavano in bicicletta percorrendo la litoranea di Marina di Montemarciano (Ancona), dove si era trasferita da pochi mesi. La coppia era appena uscita da un ristorante del posto, alle 23.30 circa quando, per motivi che dovranno essere chiariti dall’inchiesta della magistratura, sono stati falciati alle spalle da una Fiat Panda condotta da una cameriera trentottenne del luogo, con la figlioletta di sette anni seduta a fianco. la donna avrebbe perso il controllo della vettura sbandando sulla destra e travolgendo, dopo i due ciclisti, anche un camper in sosta e la colonnina di un parchimetro, prima di finire ribaltata.

Stefania e Alberto sono stati scagliati a venti metri di distanza a causa del violentissimo impatto, e per loro non c’è stato nulla da fare: lei è morta sul colpo, il suo compagno poco dopo. Il Pubblico Ministero della Procura di Ancona, dottor Andrea Laurino, ha aperto un procedimento penale per duplice omicidio stradale a carico della conducente dell’utilitaria, posta inizialmente anche in arresto, salvo poi essere liberata per insussistenza di esigenze cautelari, in attesa degli esiti degli esami tossicologici a cui è stata sottoposta in ospedale. Il Sostituto Procuratore non ha tuttavia ritenuto necessario disporre l’autopsia sulle due vittime, essendo chiaro che il decesso è stato dovuto ai gravissimi politraumi conseguenti all’investimento, e già venerdì 17 giugno ha dato il nulla osta per la sepoltura e, con esso, la possibilità alle due famiglie di origine di fissare la data dei funerali. Ieri, sabato 18 giugno, la salma di Stefania è partita alla volta di Triggiano, la città che aveva lasciato da pochi mesi per raggiungere l’amato fidanzato Alberto a Montemarciano, nelle Marche, e iniziare con lui una vita assieme. Come detto, le esequie si terranno lunedì, alle 10, nella chiesa di San Giuseppe Moscati, ma quanti vorranno potranno darle un saluto anche oggi domenica 19 giugno, dalle 8 alle 13, nella camera ardente allestita presso il cimitero cittadino. Stefania Viterbo era molto conosciuta e ben voluta da tutti anche per il lavoro a stretto contatto con la gente che svolgeva nel centro pugliese, quello di parrucchiera.

Stefania Viterbo

La donna lascia in un dolore immenso i genitori Filippo e Maria Stella, il fratello Gianluca e la sorella Maria Rosaria, che ora chiedono con forza che sia fatta piena luce su questa inspiegabile tragedia e giustizia per la loro cara e per questo, attraverso il consulente legale per le Marche Andrea Polverini e l’Area Manager Puglia e responsabile della sede di Bari, Sabino De Benedictis, si sono affidati a Studio3A-Valore S.p.A., società specializzata a livello nazionale nel risarcimento danni e nella tutela dei diritti dei cittadini, unitamente, per la parte strettamente penale, all’avv. Massimo Cesca, del Foro di Macerata.