“Amministrative: presentiamo una nostra candidata al Consiglio comunale. I nostri utenti tutti che si servono dei nostri servizi sono obbligati in questa occasione al sostegno dei nostri referenti nelle persone di: …”. Alla faccia dell’articolo 48 della Costituzione, per il quale il voto “è libero e segreto”, norma che la Cgil locale sembra ignorare. L’incredibile ma vero “invito” è comparso pubblicamente su un foglio A4 esposto nella sede della CGIL di Santeramo in Colle, in provincia di Bari. Il riferimento è ad alcuni candidati della lista del PD in corsa alle elezioni amministrative del prossimo 12 giugno. La sede locale del Partito Democratico si è subito dissociata sulla pagina ufficiale su Facebook dopo aver ricevuto delle segnalazioni da parte degli utenti. Infatti, il cartello mostrava le foto dei candidati e quale fosse il simbolo da scegliere. A quanto si apprende, il cartello sarebbe stato rimosso proprio su richiesta del partito.
“È da condannare il comportamento di chi ha contravvenuto alla buona norma di tenere ogni sindacato al di fuori della contesa elettorale” concludono dal PD di Santeramo nella nota su Facebook.
