Porto di Mola di Bari

Marinerie pugliesi in stato di agitazione per il caro gasolio. Anche a Mola di Bari, dove il mercato ittico resterà chiuso.  “Esprimo sostegno e vicinanza alla categoria dei pescatori che, qualche giorno dopo la protesta degli agricoltori, si ferma per lanciare un grido di allarme e che mercoledì prossimo sarà a Roma per un incontro al Ministero, perché si prendano al più presto provvedimenti”, dichiara il sindaco di Mola, Giuseppe Colonna annunciando che “i pescherecci di Mola, assieme alle marinerie di quasi tutta Italia, già alle prese con mille altri problemi, sono da ieri ormeggiati alle banchine, e lo saranno per l’intera settimana”, in segno di protesta contro il caro gasolio.
“Al momento – prosegue Colonna – il costo del gasolio per le imbarcazioni ha superato 1€/litro, con un consumo medio di carburante di circa 450 litri al giorno a cui si aggiungono numerose altre spese e non si sa quante imbarcazioni riprenderanno il mare dopo questo periodo di stop. Da questa settimana, quindi, scarseggeranno i prodotti ittici italiani, non solo nei mercati, ma anche in pescherie, supermercati e ristoranti.
“Si blocca la filiera anche a terra – conclude il sindaco di Mola – Il nostro mercato ittico resterà chiuso e non fornirà il pescato in questi giorni di stato di agitazione”.