All’incontro sono intervenuti il consigliere delegato alla Protezione civile Nicola Sciacovelli, il meteorologo Vitantonio Laricchia, il presidente del CAPS Marcello Signorile e i rappresentanti della Polizia municipale e della Croce Rossa.

Le previsioni meteo indicano un drastico calo delle temperature a partire da giovedì prossimo con dei picchi di gelo nel fine settimana. In questa prospettiva desta particolare preoccupazione l’annuncio del presidente della Provincia Francesco Schittulli, il quale a mezzo stampa ha dichiarato di voler procedere allo sgombero degli spazi allestiti presso il Provveditorato per allocarvi alcuni servizi dell’ente provinciale.

Nel prendere la parola l’assessore Abbaticchio ha ricordato la rete di solidarietà messa in piedi negli ultimi anni dall’amministrazione comunale, che ad oggi consente di assistere circa 220 persone senza fissa dimora in una serie di strutture a tal fine allestite: campo di accoglienza di viale Maratona gestito dalla CRI, centro Andromeda gestito dal CAPS, centro CARITAS don Vito Diana, alloggio sociale Sole-Luna e alloggio di emergenza sociale Chill House.

Oggi Bari è un modello di accoglienza per i senza fissa dimora – ha dichiarato Abbaticchio – tanto che vi gravitano anche persone provenienti dalla provincia. Apprendere dai giornali della volontà di smantellare quel ricovero, per di più in assenza di qualsiasi comunicazione ufficiale, ci è sembrato un atto in contrasto con l’atteggiamento di responsabilità istituzionale che finora ha contraddistinto la Provincia.

La lettera con la quale il presidente rende nota la sua intenzione ci è arrivata solo due ore fa, e non contiene alcun cenno alla volontà di convocare una conferenza di servizi, pure doverosa. Ciò che riteniamo di chiedere a Schittulli è di prorogare l’accoglienza di queste persone per almeno un mese e di convocare nel frattempo un tavolo interistituzionale, alla presenza della Prefettura e di altri comuni della provincia, per individuare la strada migliore per continuare a fronteggiare l’emergenza accoglienza legata alle situazioni di povertà crescente. Resta comunque inteso – ha aggiunto l’assessore al Welfare – che, se anche Schittulli non dovesse accogliere questo nostro invito, la città di Bari farà tutto il possibile per trovare una sistemazione adeguata a queste persone. E se non dovessimo farcela chiederemo aiuto alle parrocchie, alle ferrovie e agli ospedali affinché aprano le porte durante le ore notturne ai più bisognosi”.

Nel corso della discussione la Croce Rossa ha comunicato la propria disponibilità ad allestire in caso di emergenza altre due tende, capaci di ospitare una ventina di persone che si aggiungerebbero ai 110 ospiti abituali del campo.

“In assenza di collaborazione tra le istituzioni il rischio è che si determinino situazioni paradossali come questa paventata dalla Provincia – ha dichiarato l’assessore Losito – che dopo aver annunciato in grande spolvero nel mese di dicembre di aver trovato una sistemazione idonea per decine di persone in difficoltà, annuncia ora la volontà di interrompere il servizio di accoglienza notturna per non meglio identificate esigenze istituzionali. Vorrei ricordare al presidente Schittulli che i poveri rimangono poveri tutto l’anno e che le politiche sociali vanno concertate e strutturate nel dialogo costante con tutti i soggetti a vario titolo coinvolti”.

Comunicato Ufficio stampa Comune di Bari