E’ ufficiale anche il piano industriale. I numeri si sono rincorsi per mesi, ma a quei numeri ora non si sfugge.

“In relazione agli obiettivi da conseguire, sia in ordine alla riduzione dei costi, che con riguardo al dimensionamento ottimale degli organici – si legge nel documento – sono stati individuati i seguenti ordini di intervento”:

Riduzione delle ore di diretta tv del tgnorba 24; eliminazione del tg grande salento; accorpamento di tutte le risorse dell’area tecnica; accorpamento delle funzioni relative alla programmazione pubblicitaria e palinsesto; unificazione degli uffici commerciali presso la sede di Bari; riduzione delle produzioni televisive interne; eliminazione  dei servizi non strategici; accorpamento di redazioni; eliminazione di apporti professionali esterni; razionalizzazione delle utenze; automazione dei sistemi di messa in onda, con riduzione dell’apporto manuale.

Attualmente l’organico del gruppo comprende 198 unità (20 sono da mesi in cassa integrazione). Le risorse ritenute necessarie sono 125, con 53 ulteriori esuberi. Ma in che settori saranno effettuati i tagli?

Produzione del tg e tg salento (da 84 a 53 – 11 giornalisti); area tecnica unica (da 32  a 23); produzione (da 16 a 7);  servizi amministrativi e vari (da 39 a 26); area commerciale (da 16 a 9); ufficio programmazione palinsesto (da 11 a 7).

Tutta la solidarietà ai colleghi che rimarranno a casa e a quelli che, rimanendo in servizio, saranno certamente costretti a un carico di lavoro eccessivo. Solidarietà anche a tutti i lavoratori del mondo dell’informazione falcidiati dalla crisi e da scelte tardive o contestabili, forse non adeguatamente osteggiate.

19.12.2012

Antonio Loconte