A pochi giorni dalla sentenza che conferma la condanna del nostro Paese per la pratica dei respingimenti, è importante dare voce alle testimonianze di chi ha avuto modo di verificare in quali condizioni versino gli esseri umani reclusi nel CIE – Centro di identificazione ed espulsione  di Bari-Palese.

Un’iniziativa per chiedere al Governo un’immediata inversione di tendenza, ponendo fine all’era dei respingimenti e dei luoghi di reclusione anomali ed interpretando l’accoglienza non come atto caritatevole ma come dovere e presupposto per un futuro di pace ed uguaglianza, in un pianeta che ci vede sempre più uniti in un comune destino.

L’appuntamento con “Condannati: l’Italia dei respingimenti e la vergogna dei CIE” è per giovedì 1° marzo alle ore 17,00 nella sala consiliare di Palazzo di Città. Ne discuteranno  il sindaco di Bari Michele Emiliano, l’assessore regionale alla Cittadinanza attiva e politiche di inclusione dei migranti Nicola Fratoianni, l’assessore alle Politiche educative accoglienza e pace del Comune Fabio Losito e gli avvocati Luigi Paccione, Alessio Carulli, Alessandra Baldi e Dario Belluccio. A moderare il dibattito Giuseppe Milano.

In allegato la locandina dell’iniziativa: Locandina

(Comunicato dell’Ufficio Stampa del Comune di Bari)