Causa del sinistro mortale è stata l’inadeguatezza del manto stradale, reso viscido dalla pioggia che ieri è caduta nella zona. Dalle prime ricostruzioni risulta che, intorno alle 12.50, l’autotreno, in prossimità del Parco Grotte di Putignano, si sarebbe fermato ai bordi della carreggiata con le quattro frecce accese, aspettando che si attenuasse il violento acquazzone che ostacolava la visuale e rendeva insidiosa la strada. L’autocarro, provenendo dal centro abitato di Putignano, avrebbe tamponato violentemente il rimorchio del mezzo fermo.

Nell’impatto, la cabina dell’autocarro è stata compressa violentemente il giovane tranese, passeggero al suo interno, ha perso la vita sul colpo. Accanto a lui è rimasto ferito l’autista, un 49enne di Corato, trasportato d’urgenza all’ospedale Di Venere di Carbonara dov’è ancora ricoverato in prognosi riservata. Risultano illesi, ma ancora sotto shock, il guidatore e il passeggero dell’autotreno. Non sono stati facili i soccorsi. Ora sull’incidente stanno indagando i carabinieri della caserma di Putignano, sotto la guida del comandante Bartolomeo Nucci.

Gli incidenti in quel tratto di strada sono molti, per questo alla statale dei Trulli è stato dato l’appellativo di “Statale della Morte”. Oltre al  sinistro già citato, in cui sono rimaste ferite due donne, domenica mattina, tra Turi e Putignano, una Mercedes ha impattato una Opel Astra che tentava una svolta a sinistra. Ferite due persone a bordo della Mercedes e una sulla Opel. Il denominatore comune di tutti questi sinistri è la pioggia. Il manto stradale, in quel tratto, non è capace di drenare adeguatamente l’acqua piovana, trasformandosi, ogni volta che è bagnato, in un serio pericolo per la viabilità.

Pasquale Amoruso