La Filiera Culturale della Città di Foggia, il movimento ideologico con ispirazione nazionale nato in Puglia, ringrazia le quasi 100 persone, prevalentemente operatori culturali, che hanno preso parte al primo incontro presso la Biblioteca di Foggia e che proseguiranno i lavori su base mensile in altri luoghi della cultura cittadini.

Dopo aver sottolineato l’importanza di pensare in sinergia tra tutti gli operatori, per riportare linfa vitale ad un comparto indebolito dal Covid e non solo, ecco alcuni  argomenti affrontati:

  • Incertezza sulle prospettive lavorative dei giovani, dopo la loro formazione artistica
  • Gestione migliorabile di alcuni bandi regionali sulla produzione culturale audiovisiva
  • Solitudine dell’artista e la sua propensione alla interconnessione
  • Discrepanza fra le competenze deludenti di chi scrive alcuni bandi ministeriali e le competenze elevate richieste agli operatori culturali
  • Necessità di visioni a medio-lungo termine su contenuti culturali condivisi
  • Paradossi fra musicisti che devono creare e musicisti / imprenditori che devono vincere i bandi per poter lavorare
  • Possibilità di lavoro nella cultura senza dipendenze da risorse pubbliche
  • Analisi su pro e contro relativi al bando natalizio sugli eventi culturali del Comune di Foggia.

Tra i presenti è emerso un piacevole senso di coesione, con il principale obiettivo di compiere, in pubblico, analisi e sintesi su obiettivi comuni al comparto, alcuni tuttora irrisolti e da affrontare insieme alle Istituzioni

Successivamente, il giorno 15 febbraio, una delegazione di sei operatori della Filiera ha effettuato un resoconto di persona al nuovo dirigente alla Cultura del Comune di Foggia, Dott. Giuseppe Marchitelli, il quale ha accordato la linea del percorso intrapreso, ha offerto verbalmente il proprio impegno sia nel mantenere un canale comunicativo bidirezionale stabile ed efficace con la Filiera, e sia nel voler studiare insieme una programmazione con obiettivi a medio termine sulle esigenze culturali del territorio.

Il dirigente, però, al momento non ha ancora assicurato la propria presenza neanche per il secondo appuntamento, presenza nuovamente auspicata da tutti

Il secondo appuntamento del Tavolo Permanente sulla Cultura e sullo Spettacolo si terrà il 27 febbraio, alle ore 16, presso il Teatro Regio di Capitanata.

Relazioneranno: Pierpaolo Capovilla (autore, cantante, musicista), Carlo Bonfitto (attore), Sergio Grillo (videomaker), On. Antonio Tasso (promotore culturale), Marco Maffei (tecnico del suono) e Francesca Triscuoglio Capozzi (coreografa).

Interverranno anche: Massimiliano Arena (Presidente dell’Accademia di Belle Arti di Foggia), Piero Paciello (Direttore del Quotidiano l’Attacco), Mimmo Morsuillo (Direttore della Città del Cinema di Foggia) e, quindi, si spera, il Dott. Giuseppe Marchitelli (dirigente alla cultura del Comune di Foggia).

Sono disponibili altri quattro slot per interventi aggiuntivi, previa prenotazione.

Per dovere di cronaca, riportiamo alla stampa alcuni commenti ricevuti immediatamente dopo l’appuntamento del 30 gennaio da alcuni partecipanti:

A: “Ci siamo riuniti per guardarci negli occhi, per conoscerci, per capire come stare insieme. Il perché lo sapevamo. Abbiamo condiviso istanze, anche troppe e troppo varie, ma siamo in tanti e diversi. Molti di noi sono arrabbiati, altri sono confusi, alcuni si sentono soli e sono vogliosi di confronto, appoggio, sinergia. L’importante è ritrovare il bandolo della matassa per pensare come un unico movimento, per il bene di tutti”.

B: “Dopo una settimana dall’incontro, ci saremmo aspettati una audizione sia dal commissario che dal dirigente alla cultura. Invece ancora oggi risultano assenti, chiusi nel Palazzo da cui decidono il presente e il futuro di questa città. La loro assenza è molto offensiva ed è ancor più offensivo il trattamento che riceviamo dopo tre anni dalla nascita della Filiera. In un dialogo ci devono essere due soggetti, ed uno è totalmente assente

C: “Quando, anni fa, ci fu prospettata l’esigenza di un Tavolo sulla Cultura, i firmatari avevano visto giusto. Ora tutti dovrebbero sostenerne gli intenti, dal politico al cittadino”.

D: “Le persone che vivono questo gruppo aumentano e si riconoscono in una comunità. La Filiera, quindi, prende coscienza della sua esistenza e, da questa consapevolezza, ricava linfa vitale, energia. Conoscersi, stare insieme, sfogare rabbie, condividere semplici riflessioni, scontrarsi su modi e proposte è il modo con cui la Filiera vuole crescere, prima di tutto come movimento culturale. La solitudine delle maestranze, degli autori e di chiunque sia legato al mondo che ha vissuto e subito il blocco totale delle attività durante la pandemia, rimane il punto di partenza dal quale ogni riflessione della Filiera prende corpo”.

E: “Molto interessante il racconto dello psicologo, che ha relazionato sullo studio scientifico pubblicato nel magazine Psicopuglia n. 28 – Dicembre 2021, dal titolo La cura della Filiera Culturale, nato da alcuni incontri avvenuti tra lui e alcuni membri della Filiera durante i lockdown e dai quali sono venuti fuori molti aspetti emotivi che il Covid ha letteralmente scoperchiato”.

F: “Non mi aspettavo tutta questa partecipazione, perché sono abbastanza scettico sulla mia città. Il fatto di vedere la sala piena mi ha acceso un barlume di speranza. Ho percepito da noi stessi una bella energia, ma l’assenza del Comune non mi ha stupito, perché alle Istituzioni non è mai importato nulla della Cultura. Andiamo avanti noi”.

G: “C’è stata una partecipazione massiccia. Alcuni assenti hanno perso un’occasione preziosa per ascoltare ed esternare idee o dissensi. Nel dibattere, sono state messe in evidenza anche le lacune mostrate dalle istituzioni, soprattutto per lo stato di isolamento nel quale hanno lasciato e lasciano tanti addetti ai lavori, favorendo una ristretta frangia di adepti, collegati da interessi spesso poco chiari”.

Arrivederci al secondo appuntamento del Tavolo Permanente sulla Cultura e sullo Spettacolo, il 27 febbraio 2023, alle ore 16, presso il Teatro Regio di Capitanata, in Via Guglielmi, 8/A, Foggia.

Per prenotare ulteriori interventi, compatibilmente con i tempi a disposizione (4 slot da 5 minuti cad.), è gradita prenotazione, previo contatto telefonico con Marco Maffei (338 642 3160) o con Francesca Trisciuoglio Capozzi (393 379 3985).

Gli operatori, la stampa, la cittadinanza, la politica, la pubblica amministrazione e i sindacati sono tutti invitati. Ingresso libero fino ad esaurimento posti.