Castellana Grotte, si è celebrata finalmente La Notte delle Fanove mercoledì 11 gennaio, dopo le due edizioni annullate a causa della pandemia. Il programma religioso della Festa Patronale che si terrà oggi, giovedì 12 gennaio, in onore di Maria Santissima della Vetrana, è ricco di appuntamenti organizzati e promossi dal Comune di Castellana Grotte e dal Comitato Feste Patronali per celebrare il 332esimo anniversario del miracolo di Maria Santissima della Vetrana che liberò la città dall’epidemia di peste del 1690-1691, rendendola immune rispetto ai paesi limitrofi che contarono numerose vittime.

Le “Fanove”, rappresentano grandi falò sparsi per la città, i quali vengono incendiati nella notte fra l’11 e il 12 gennaio, simboli che vogliono indicare quanto la vita possa vincere la morte, e che da anni riempiono di speranza i cuori dei castellanesi come da tradizione.

I festeggiamenti in onore di Maria Santissima della Vetrana inizia con il tradizionale rito della “Diana”, corteo notturno per la raccolta dell’olio dai frantoi cittadini, conclusosi la mattina dell’Epifania al Convento. Non può mancare, però la consueta passeggiata “Sulla scia delle Fanove”.  Al termine della Santa Messa celebrata mercoledì scorso al Convento alle 18, una fiaccola benedetta ha acceso tutte le principali cataste di legno allestite. Prima fra tutte quella del Convento, in largo San Francesco. Il dolce momento è stato scandito dalla musica eseguita dalla Banda “Vito Semeraro”.

La mattina del 12 gennaio, a svegliare i cittadini castellanesi, i fuochi pirotecnici, seguiti dal giro per le vie del paese a cura della “Banda Castellana Grotte”. A seguito della celebrazione delle 18, al Convento, presieduta da fra’ Alessandro Mastromatteo, si terrà alle 19, la processione verso il paese. Ad accompagnare gli strumentisti della “Banda Castellana Grotte” e il magico spettacolo pirotecnico della “Fire Magic Event di Luca Benedetti”. Venerdì 13, invece si terrà l’omaggio della “Banda Castellana Grotte”, diretta dal maestro Vito D’Elia, in sinergia con l’associazione teatrale “Grocà”.

Al termine della Messa solenne della domenica, alle 11 in chiesa Madre, presieduta dal vescovo di Conversano-Monopoli, monsignor Favale, una novità concluderà i festeggiamenti: il trasferimento, alle 12, dell’icona mariana nella chiesa di Santa Maria del Caroseno, stavolta con l’accompagnamento della Banda “Vito Semeraro”.