Da oggi disponibile sul canale Youtube il video della Gloam Session di “Mezza Monotauro”. inedita rivisitazione live del brano che sarà contenuto nell’album d’esordio di Checco Curci, in uscita nei prossimi mesi per l’etichetta-collettivo Dischi Uappissimi e con la supervisione artistica di Riccardo Sinigallia.

Presentata in anteprima su Indie-Eye, la session è stata registrata dal vivo all’ora del crepuscolo nelle campagne di Noci, città natale dell’artista pugliese, a cavallo fra Murge e Terra dei trulli.

Checco Curci è anche il primo ospite delle Gloam Session, format video-live prodotto e realizzato da Stand Alone Complex con la regia di Antonio Stea, già autore del videoclip realizzato per “Wind Day”, singolo di debutto dell’artista pugliese. L’idea del regista è quella di filmare la performance a fine giornata, al crepuscolo, quando il sole va via e l’uomo si trasforma in ombra. Servendosi esclusivamente della luce del cielo, in quel momento Stea è in grado di riprendere lo spirito dell’artista, che si fa ben visibile a occhio nudo nonostante sembri quasi cercare il buio.

La Gloam Session di “Mezza Minotauro” rappresenta quindi un tuffo nel mondo di Checco Curci, alla scoperta della sua passione per i cavalli e per una natura che pervade le note del brano, ripreso in una dimensione (ultra)terrena.

Così l’artista pugliese descrive il tema della canzone:
“Poche parole descrivono con realistica nitidezza scene di una ormai stanca e silenziosa convivenza. Retropensieri e contorcimenti notturni trasformano la protagonista in una creatura ermafrodita semi-mitologica, per tre quarti ancora umana, ma di cui è bene non fidarsi”.

“Mezza Minotauro” farà parte del disco di debutto del cantautore pugliese di stanza a Milano, che vanterà la supervisione artistica di Riccardo Sinigallia il quale, già prima di entrare nel progetto, più volte aveva descritto il lavoro di Checco Curci

Checco Curci nasce e cresce a Noci, in provincia di Bari. Si avvicina alla musica attraverso il pianoforte e il violoncello. Al liceo suona in un gruppo d’ispirazione brit pop finché non si trasferisce a Venezia per studiare architettura. Nei primi anni universitari forma un trio in cui inizia a scrivere e cantare in italiano. Nel 2005 si stabilisce a Milano per specializzarsi in urbanistica, materia che oggi insegna al Politecnico di Milano. Nel 2009 fonda l’associazione BucoBum e per 10 anni cura la direzione artistica dell’omonimo festival che porta a Noci il meglio del cantautorato emergente italiano (Dente, Dimartino, Giovanni Truppi, Levante, Maria Antonietta, Thegiornalisti, Motta, Moltheni, Edda e tanti altri). Oltre alla canzone e all’urbanistica coltiva attivamente, da studioso e allevatore, la passione per i cavalli.

Gloam Session è un prodotto Stand Alone Complex, collettivo formato da Antonio Stea, regista di videoclip musicali e film sperimentali e d’animazione, e dalla band quiet psych Violent Scenes. I nomi del collettivo dietro al progetto, oltre a quello di Antonio Stea sono quelli di Giorgio Cuscito, ufficio stampa e booking, Gianvito Novielli, tecnico del suono, Anna Squicciarini fotografie.come una delle novità più interessanti e originali nel panorama della canzone italiana.