L’Onda Pride, come ogni anno, sta travolgendo l’Italia e il Mondo, ricordandoci perché ancora oggi, a oltre 50 anni da Stonewall, continuiamo a scendere in piazza chiedendo diritti per le persone LGBTQIA+ e per tutt*.  Sabato 2 luglio Bari scende in piazza con queste rivendicazioni di libertà e diritti, attraversando il centro cittadino con la marcia Pride.

“Portiamo in piazza le nostre voci, contro un blocco di odio che ci vorrebbe in silenzio e ai margini. Alla vergogna degli applausi per l’affossamento del DDL Zan di ottobre, vogliamo che si risponda in un solo modo: con l’approvazione, integrale, della legge regionale contro l’omo-lesbo-bi-transfobia” dichiara Asia Iurlo, portavoce del Bari Pride “Un testo scritto con le organizzazioni di questo territorio, che parla di come poter tutelare i diritti oggi in Puglia: lavoro, welfare, salute, e poi il contrasto alle discriminazioni e la formazione sul benessere sessuale nelle scuole. Nella scorsa legislatura non è stato approvato: oggi, ripresentato in autunno dai consiglieri Metallo e Paolicelli, chiediamo al consiglio regionale di dargli la stessa fiducia che già tutta la cittadinanza gli dà.”

“Quando parliamo di diritti LGBTQIA+, parliamo di elementi concreti che incidono nella vita di tante e tanti. Ad oggi le persone Trans, per effetto di una legge obsoleta (la 164 del 1982, che regola i percorsi di affermazione di genere) nonché per i tanti pregiudizi che insistono nella società, hanno enormi difficoltà ad autodeterminarsi e vedere realmente affermati i propri diritti” dichiara Leoluca Armigero, portavoce Bari Pride “Se non siamo riconosciuti per la nostra identità, nessuno dei nostri bisogni come esseri umani può trovare una risposta: per questo vogliamo che a livello cittadino possiamo dotarci di strumenti per l’affermazione di genere, simili alle identità alias già in uso negli atenei ed in alcune scuole, che ci permettano, ad esempio, di salire su un autobus con un abbonamento che riporta il nostro nome e non uno che non ci appartiene.”

Infine, saremo in piazza con la consapevolezza che in Italia, in Europa e in tutto il Mondo, le libertà e i diritti LGBTQIA+ non sono scontati, ed esistono ancora profonde disuguaglianze, violenze e marginalizzazioni: la scorsa settimana, sabato 26 giugno per tante città doveva essere un momento di festa, ma due eventi hanno segnato le nostre parate. A Oslo un attentatore ha aperto il fuoco durante una festa che precedeva il Pride, uccidendo 2 persone e ferendone 21, a Istanbul il corteo Pride è stato violentemente represso dalla polizia, con 200 arresti e forti scontri. Con la memoria per questi e per i tanti fatti che in 50 anni hanno segnato le lotte per i diritti LGBTQIA+, come Orlando nel 2019, lotteremo e ci faremo ascoltare.

 

INFORMAZIONI LOGISTICHE PER LA STAMPA

La manifestazione seguirà il seguente programma:

Ore 16.30 – Concentramento in p.zza Umberto I (lato fontana/ateneo)

Ore 17.30 – Partenza del corteo secondo il percorso in allegato

Ore 20/20.30 – Arrivo in largo Giannella, con interventi delle associazioni

Ore 22 – Conclusione

 

Dalle ore 15.30 sarà possibile ritirare i pass stampa e raccogliere le testimonianze degli organizzatori in piazza Umberto I. Preghiamo le redazioni di segnalarci quanti (ed eventualmente quali) operatori necessiteranno di pass per coordinarci al meglio.