Finanziato dal POR Puglia FESR-FSE 2014/2020 nell’ambito della misura regionale “Bellezza e Legalità”, il progetto coinvolge quasi 50 adolescenti spinazzolesi, alcuni dei quali hanno abbandonato gli studi, in un percorso fra laboratori artistici che valorizzano la bellezza, l’estetica come stile cognitivo.
Mediante i linguaggi creativi dell’arte, il progetto si propone di contribuire allo sviluppo di giovani che “attraversano un momento di particolare difficoltà” – spiega Daniela Delzotti, presidente della Cooperativa Sociale Eleos, capofila dell’iniziativa – “Circostanze come l’isolamento sociale conseguente alla pandemia, i problemi connessi all’adolescenza e l’incertezza per la guerra in corso alle porte dell’Europa stanno provocando una progressiva perdita di sicurezze. C.R.E.A. intende ridare a questi ragazzi la possibilità di vedere la bellezza e di riconoscerla, lì dove si trova, attraverso attività come la musica, il teatro, la storia del territorio, la scrittura creativa e cantautorale, la progettazione condivisa e l’autoimprenditorialità”.
“L’Amministrazione Comunale ha aderito con entusiasmo a questo progetto: puntare sui giovani di oggi vuole dire contribuire alla formazione dei cittadini di domani” – aggiunge Bruna Glionna, Assessore ai Servizi Sociali di Spinazzola – “con l’obiettivo che questi ragazzi imparino ad amare la propria terra e, riconoscendone le potenzialità, si impegnino a valorizzarla attraverso nuove idee imprenditoriali. Sono certa che l’iniziativa, che sarà ospitata all’interno della Sala Innocenzo XII, avrà l’appoggio dei genitori e dell’intera cittadinanza”.
C.R.E.A. presenta un variegato palinsesto che “intende operare un processo più ampio e complesso di rigenerazione individuale, comunitaria e istituzionale”, continua Daniela Delzotti, “per una crescita collettiva libera dalle mafie per lo sviluppo di una cultura della legalità”. Le fanno eco le professoresse Rosalba Tiani e Carmela Fierro, dell’Istituto Comprensivo  ‘Mazzini – De Cesare’ partner del progetto, sottolineando quanto, pur se l’abbandono scolastico sia un problema marginale in città, “assistiamo ad un progressivo impoverimento culturale dei nostri giovani e crediamo che iniziative di questo tipo, attraverso lo sviluppo di competenze artistiche, possano aiutarli a guardare al futuro con occhi diversi, a sentirsi parte della nostra comunità e ad agire per migliorarla e promuoverla”.
“Ognuno di noi può fare qualcosa per cambiare questa società. All’illegalità rispondiamo con la legalità organizzata del NOI perché nessuno da solo può essere così forte”, aggiunge Annatonia Margiotta, responsabile per la diffusione di interventi per la legalità Regione Puglia, nel suo messaggio.
C.R.E.A. avrà una durata di 18 mesi e si concluderà con un seminario guidato dal Maestro Peppe Vessicchio.