Sold out per Nichi Vendola e i suoi otto capitoli poetici accompagnati e vestiti dalle musiche prodotte da Popoulous e dai video di Mario Amura. Parole, versi e suoni in cerca di un giorno nuovo. L’appuntamento “Quanto resta della notte” chiude domenica 27 febbraio (ore 19.30) il progetto speciale “Teatro dei sogni” della Stagione Teatrale del Comune di Bari, organizzata in collaborazione con il Teatro Pubblico Pugliese, al Teatro Piccinni. Un progetto in cui libri, musica e teatro si incontrano in un confronto tra sguardi e linguaggi.

Si parla della patria al singolare, dei nazionalisti e dei sovranisti e della patria al plurale di chi combatte la guerra, il razzismo, il maschilismo, il suprematismo in tutte le sue forme. Si parla di noi al tempo del Covid, della cultura dello stupro e del femminicidio, del potere maschile e della sua vocazione all’onnipotenza, di lesione della democrazia, di sospensione dei diritti fondamentali di libertà, di sequestro di persona e di tortura ad opera degli apparati dello Stato. Si parla di Genova nel 2001 e di Carlo Giuliani, della miseria della politica e della crisi delle parole della vita pubblica. Si parla della morte e della nascita, della casa e della famiglia, dell’amore e del figlio, della luce di un giorno nuovo. Assieme ai suoi versi, già raccolti in “Patrie” edito da Il Saggiatore, Vendola porterà sul palco grandi poeti e autori come Yehuda Amichai, Alessandro Manzoni, Alda Merini, Franz Kafka, Wislawa Szymborska, Bertold Brecht, Marguerite Yourcenar, Edgar Lee Masters, Orazio, Giacomo Leopardi, Ugo Foscolo, Vittorio Bodini, Rocco Scotellaro, Tommaso Di Ciaula, Saffo e immancabile Pier Paolo Pasolini.

Parole, versi e suoni in cerca di un giorno nuovo, uno spettacolo al debutto, con l’amichevole collaborazione del regista Walter Malosti, per un Nichi Vendola come non lo abbiamo mai visto.