Lunedì 29 novembre, martedì 30 novembre e mercoledì 1 dicembre (18.30-21.15) al Multicinema Galleria (Corso Italia 15, info 0805214563) torna la proiezione di “Arancia Meccanica” capolavoro diretto da Stanley Kubrick, che fa il suo ritorno in sala a cinquant’anni esatti dalla sua uscita. Restaurato in edizione 4K e distribuito da Warner Bros., il film tratto dall’omonimo romanzo di Anthony Burgess continua ad appassionare e a dividere il pubblico. La pellicola esce per la prima volta a New York il 19 dicembre 1971, impressionando per il mix straordinario di ultraviolenza, musica colta, pop art e molto altro. In Italia arriva in sala nel settembre 1972, accolto da una copiosa sequela di polemiche e vietato ai minori di 18 anni (come in quasi tutto il mondo), bersagliato dalla censura dell’epoca.

«Arancia meccanica» è ambientato a Londra in un futuro imprecisato. Il protagonista è Alex DeLarge (interpretato dall’iconico Malcolm McDowell), ragazzo eccentrico e violento, capo della gang dei drughi. Il gruppo si ritrova ogni giorno al Korova Milk Bar e qui è solito consumare “latte+” (latte con qualche droga mescalina), prima di portare a termine omicidi e crimini in serie. Dopo l’ennesimo delitto, Alex è arrestato ed è condannato per omicidio. Sconta due anni di prigione e gli è offerta la possibilità di essere scarcerato, ma in cambio deve sottoporsi al trattamento Ludovico, innovativo programma di rieducazione promosso dal governo britannico: secondo gli scienziati questa «cura» dovrebbe trasformarlo in una persona non violenta. In realtà il trattamento manipola la sua personalità: ogni volta che gli istinti violenti affiorano, Alex è pervaso da una fortissima sensazione di nausea che gli procura insopportabili dolori fisici. Dopo la terapia, per una coincidenza non voluta, Alex prova dolori lancinanti anche quando sente l’amata Nona Sinfonia di Beethoven. Una volta libero, Alex subisce le violenze (senza poter reagire) dei suoi ex compagni, intanto diventati poliziotti, e di uno scrittore al quale in passato ha procurato immensi dolori. Alla fine il trattamento si rivela un disastro: Alex finisce in ospedale con fratture multiple e le sue vicissitudini diventano di dominio pubblico. Scoppia uno scandalo nazionale e il governo è costretto a correre ai ripari: trova un accordo con il giovane, offrendogli un lavoro ben remunerato. Alex potrà tornare di nuovo ad esercitare la sua aggressività, ma con l’autorizzazione della legge.