Si ride con il viaggiatore e non del viaggiatore, ma soprattutto si invita alla riflessione di come chi ogni giorno prende un treno, viva in realtà in un universo parallelo.

È l’intento del libro di Alessandra Nenna edito da Progedit con le illustrazioni di Stefano Navarrini: una raccolta di frasi, battute e gaffes dei viaggiatori che si alternano a brevi racconti, ora umoristici, ora seri.

L’intenzione è rivelare come i luoghi pubblici, una stazione o un aeroporto, attraversati spesso di fretta ma sempre distrattamente, siano depositari di vissuto e identità.

Il punto di vista della narrazione è in prima persona la struttura è organizzata in capitoli dove le battute e frasi umoristiche sono divise per argomenti: “destinazioni”, “orari”, “soppressioni”, “partenze”, “fermate”, “biglietti” (a loro volta suddivisi tra il momento dell’acquisto e la richiesta di dove o come obliterare), “malintesi” e un’ultima sezione dedicata a quei momenti per cui Alessandra ha inventato i “senza risposta”, nel senso che diventa difficile averne.

Alessandra Nenna giornalista dal 2009, non è nuova alla letteratura: i suoi racconti sono stati pubblicati da Delos Books sulla rivista “Writers Magazine Italia” e nell’antologia “365 Racconti di Natale”. Tre suoi contributi di fiction sono usciti nell’antologia “Rapsodia” oltre che a gestire il blog “La penna di Nenna” (https://alessandranenna.weebly.com).

Il libro “Scusi il treno si prende dalla stazione?” può essere comprato nelle librerie ma anche direttamente al sito della casa editrice al prezzo di 13€ comprese le spese di spedizione (progedit.com/prodotto/scusi-il-treno-si-prende-dalla-stazione/) e per chi è abituato a viaggiare rappresenta un buon compagno da tenere nello zaino sia perché è piccolo, appena 100 pagine, ma soprattutto perché aiuterà a guardarsi intorno nei momenti d’attesa e magari a entrare in “empatia visiva” con chi ci sta intorno.