“Sapore di sale” diventa “Sapore di Tokyo”. A rivisitare il successo del 1963 targato Gino Paoli sono alcuni dei maestri d’orchestra della Fondazione Petruzzelli impegnati in questi giorni in una tournée in Giappone in uno dei tempi sacri della musica: il teatro Bunka Kaikan.

Gli ottoni, forse sentendo un po’ di “saudage” italica, hanno improvvisato le note della famosa canzone durante una pausa di Trovatore nel corridoio del teatro, dove è tradizione che tutti gli artisti lascino il proprio autografo.  Ai corni Giuseppe Amatulli, Damiano Fiore, Paride Canu e Stefano Conti. Alla tromba Giovanni Nicosia, al trombone Bartolomeo Mercadante e infine alla voce, “armato” di mazza della scopa, il trombonista Francesco Tritto.

Sei le tappe previste per le otto recite dalla tournée dedicate a Il trovatore e Turandot, praticamente tutte sold out: dopo il Teatro Bunka Kaikan di Tokyo, la Seitoku University di Tokyo, il Fuchuomori Art Theater di Tokyo, lo Shimin Kaikan di Nagoya, la Biwako Hall di Otsu e il Festival Hall di Osaka.