Si intitola “Baciami ancora” il secondo romanzo scritto dall’avvocato Nicola D’agostino: “Ho vissuto la stesura di questo libro come una necessità. Dopo il successo e i riscontri positivi che ha riscosso il primo, non è stato affatto difficile né immaginare né scrivere quest’ultimo lavoro”. Una trama in cui amore e musica si incontrano, un omaggio alla figura di Puccini, celebrato da D’Agostino attraverso la struttura di un thriller.

Il protagonista non può che essere un tenore, con una particolare venerazione per il celebre operista: Athor Zicowsky di origine ucraina, condannato dal suo stesso temperamento ribelle ad essere un artista di strada, incapace di sottostare a regole e padroni. Il suo destino si incrocia con quello di Caterina Vinci, avvenente donna impiegata nella Sempresorrisi s.r.l., società che organizza manifestazioni degli artisti di strada e che cercherà di convincere Athor a farne parte, ma senza riuscirci. “Nel corso del rapporto i due avranno una relazione – spiega l’autore – tenuta però nascosta dai dirigenti che inizialmente entreranno in conflitto con Zicowsky”.

A rompere gli equilibri, come in un qualsiasi thriller, saranno dei personaggi che gestiscono la società e che in seguito si vedranno costretti a venderla. “La professione forense in questo romanzo è relegata in secondo piano, quando a metà storia subentrerà la figura controversa e psicologicamente complicata del Sostituto Procuratore Conte -spiega D’Agostino- che coordinerà le indagini quando Zicowsky sparisce improvvisamente, si pensa per un assassinio subito. Ma le vicende prenderanno una piega quasi inaspettata quando -anticipa lo scrittore – si imbatte in Caterina fino a innamorarsene”