“Confini Violati”, terzo romanzo dell’avvocato scrittore Nicola D’Agostino ambientato nella sua città natale, Napoli. Un thriller con una sfumatura psicologica dove i temi sviscerati sono quelli dei rapporti tra la legalità e illegalità ma soprattutto sui confini della sanità mentale.

La giovane protagonista è Chiara Secci, una studentessa borghese, figlia di un antiquario e di una insegnante di liceo. La sua vita si consuma tranquilla e senza scosse, finché durante un presunto attacco camorristico perde i suoi genitori. Nulla sarà più come prima. Saranno altri equilibri, più instabili, a prendere il posto delle antiche certezze illuminando i dubbi. Violando definitivamente i confini.

“Non è stato facile – dice lo scrittore Nicola D’Agostino – calarsi nel corpo di una donna e pensare come lei. Per capire come fare ho dovuto guardare i comportamenti delle adolescenti e delle donne in generale per cercare di intuirne le direzioni. Penso, dopo questo studio, di esserci riuscito anche se non è stato facile. Per calarmi nella parte ho voluto ambientare la storia nella mia Napoli. Lo scopo è sempre stato quello di dedicarle uno scritto anche per ripercorrere alcuni momenti della mia adolescenza che poi sono emersi nel romanzo”

Il tema della legalità molto presente nel racconto riconduce alla professione forense esercitata nella vita dallo scrittore. “La legalità – spiega D’Agostino – viene lesa da altri temi e spesso criticata perché è un sistema creato dalle classi dominanti”

Il thriller si conclude con una presa di coscienza su alcuni problemi che la protagonista è costretta ad affrontare giorno per giorno. “Come tutte le storie che hanno un inizio e una fine, il romanzo termina attraverso un equilibrio e una maturazione che potranno far vivere meglio la vita della protagonista”.