La vita è quaggiù ed è una continua scoperta. È questo il messaggio che traspare dalle canzoni di Alessandro Mannarino, cantautore romano che ieri ha presentato il suo ultimo album, “Apriti cielo”, a La Feltrinelli di Bari, davanti a tantissimi fan.

Dopo i primi tre album, la crescita di Mannarino continua, alla ricerca dei colori del mondo e di quelli dentro di sé. “La vita è l’arte dell’incontro”, scrisse Vinicius de Moraes, una delle stelle comete di Alessandro. In “Apriti cielo” è evidente che tutte le anime del 37enne cantautore si siano incontrate, regalando alla comunità che ama raccontare sonorità e parole profonde, figlie anche del viaggio fatto zaino in spalla in giro per il Brasile.

Tanti i ragazzi in coda per un autografo e uno scambio di battute con l’artista, folgorati dalle sue canzoni mai banali e pregne di significati e denunce. “Un’estate”, nona e ultima traccia di “Apriti Cielo”, si chiude con la voce di Mannarino che chiama se stesso: “Alessa’, vie’ qua, guarda”. All’orizzonte la vita e tante altre scoperte ancora da fare.