Apre al pubblico il bastione di Santa Scolastica, il primo step del progetto del nuovo Museo Archeologico all’interno del complesso di Santa Scolastica, mentre continuano negli altri ambienti del complesso i lavori per il restauro e la destinazione a sede della storica istituzione museale.

Il percorso di visita nel bastione offre, inoltre, uno spaccato della ricca stratificazione archeologica presente nell’intero complesso di Santa Scolastica, con testimonianze che vanno dal villaggio dell’Età del Bronzo (II millennio a.C.) ai resti della città peucezia prima e poi romana.

Tra le testimonianze più suggestive presenti lungo il percorso, sono i resti dell’antica cinta muraria urbica, risalente alla fine del IV sec. a.C., affiorata in più punti all’interno del complesso di Santa Scolastica. Alla redazione finale, quella di età bizantina, sono riferibili i tratti visibili nel bastione in cui i grandi blocchi tufacei tipici dell’originaria fortificazione peucezia sono stati riutilizzati in associazione a blocchi calcarei di dimensioni più ridotte.

«Oggi viene aperta al pubblico quella che in modo naturale può essere considerata la porta del nuovo Museo archeologico di Bari – ha dichiarato l’assessore regionale alla Cultura, Nuccio Altieri – vale a dire il bastione di Santa Scolastica. Una “porta” che si apre proprio sul porto di Bari crocevia del  Mediterraneo. E’ qui che ogni settimana sbarcano migliaia di turisti dalle navi da crociera ed è a loro che la città capoluogo di questa regione intende dare il suo “benvenuto” aprendo uno dei complessi storico-architettonici più prestigiosi del nostro territorio».