“Bambini d’amore”questo il titolo della prima opera autoprodotta da Fabrizio Russo, 49enne di Roma. Il romanzo, un testo narrativo di fantasia, è stato scritto ben 17 anni fa ma pubblicato e presentato a fine luglio del 2014. Un testo di fantasia sì, ma con elementi che di inventato non hanno davvero nulla: amore, famiglia, separazione, fede, infanzia, sesso, soldi. Un ricettacolo di emozioni nel quale riconoscersi non è poi così difficile. La scelta tra il bene e il male: un bivio al quale tutti, così come il protagonista, siamo sottoposti. Un male spesso celato, che passo dopo passo viene svelato per arrivare infine a quella scoperta terribile che metterà a dura prova il protagonista Robert, un avvocato di 36 anni legato al valore della famiglia e alle radici del proprio essere.

Una vicenda che prosegue come un fiume in piena e che si conclude non alla fine, bensì all’inizio del racconto. A pagina 115, infatti, non troviamo la degna conclusione del romanzo. Eppure proprio quando crediamo di essere rimasti con l’amaro in bocca ecco che l’autore ci riporta indietro a quelle prime pagine, che adesso riassaporiamo con la giusta consapevolezza e che chiudono perfettamente il cerchio.

Fabrizio Russo, nasce e vive nella capitale italiana, tra gli impegni lavorativi e la quotidianità riesce sempre a ritagliare il tempo per la sua grande passione: la scrittura. La stessa che non lo abbandona e non si lascia abbandonare mai. Basta un gesto visto con la coda dell’occhio durante un tragitto in treno o una parola dolce ascoltata per caso tra le labbra dei passanti, per riprendere carta e penna e scrivere, annotare, ovunque: su un telefonino oppure su un pezzo di carta trovato rovistando nella borsa. L’autore è attualmente al lavoro con la sua seconda opera e ci confessa: «Spero che, oltre ad essere una passione, la scrittura diventi la mia professione».

È possibile acquistare il libro (al prezzo di 12 euro) presso la Feltrinelli Librerie o in ebook su Amazon e Google Play, è inoltre ordinabile sul sito www.ilmiolibro.it