«Ciao, sono Stefano, ho 30 anni e sono l’uomo più felice del mondo, perché ho sposato una donna straordinaria, perché ho una famiglia incredibile e degli amici unici e perché da settembre tutta Italia, se vorrà, potrà ascoltare la mia voce alla radio, su R101 The Music!».

Chi scrive è Stefano Mastrolitti, lo fa sulla sua pagina Facebook. L’ex speaker di Radionorba ci ha abituati a questo genere di comunicazioni e a condividerle con i suoi fans. Fosse per lui sarebbero tutti amici, perché è umile abbastanza da non ritenersi una star e quindi ancora non sa di averne tanti di fans. Poche parole per tenere dentro un mondo: persone, sentimenti, stati d’animo, speranze e tanta sana ambizione.

Lo speaker, l’intrattenitore che per un periodo ha letto i rdiogiornali, è diventato grande; maturo al punto da potergli affidare un paio di cuffie e un microfono importanti, di una delle radio più seguite d’Italia: 101 ha deciso di credere in quel ragazzone arrivato dalla Puglia e passato per la severissima Rds Accademy, dove ha mancato la vittoria per un soffio.

Stefano, al pari di quanti decidono di investire su sè stessi, è l’esempio lampante di come piangersi addosso non porti da nessuna parte, se non a restare in un angolo come un pugile suonato alla fine di una carriera mediocre. Stefano, come tanti suoi sventurati coetanei, sa bene che, nello stato in cui siamo, la vita te la devi andare a conquistare. Non importa se a Milano, a Roma, a Parigi o a New York. Siamo tutti nella stessa barca e il mondo ormai è sempre più piccolo. Da settembre inizia la sua avventura all’ombra della Madonnina, con un microfono stretto in una mano incerta, probabilmente all’inzio come la voce ma, poi, come Caruso: si schiarisce la voce e ricomincia il canto.

Stefano, sappi che questo è solo un punto di partenza; che dovrai sempre dimostrare qualcosa a qualcuno; che se non ti prendi in giro rischi di farti travolgere dal palcoscenico; che in tanti vorranno amarti per quello che sei diventato e non per ciò che sei.

«Radio 101 è da sempre la mia radio preferita. È come per un bambino barese diventare grande e andare a giocare nella Bari». È stata l’unica cosa che è riuscito a dirci Stefano al telefono, un po’ perché preso alla sprovvista, ma soprattutto perché beccato nel momento della pennichella.

Tieniti stretta la tua strordinaria moglie, la tua famiglia incredibile e i tuoi amici unici. Tutto il resto è noia, con o senza un paio di cuffie e un microfono. Ilquotidianoitaliano.it è con te e con chiunque altro decida di rimboccarsi le maniche per acciuffare il proprio sogno. Mastrolitti, una volta finito il riposino, ha promesso ovviamente di raccontarci tutti i retroscena, come e quando lo potremo esattamente ascoltare. Per il momento sintonizatevi sulle sue frequenze, quelle di Radio 101.