Torna alla sua terza edizione il Bari International Music Festival, la rassegna di musica classica che negli scorsi anni ha portato a Bari eccellenze musicali di livello internazionale e che anche quest’anno promette un programma e uno spettacolo degno – se non superiore – dello splendore degli anni passati.

Titolo della rassegna di quest’anno è “Voces intimae” e presentarci il ciclo di cinque concerti che ogni sabato e mercoledì dal 24 maggio al 7 giugno caratterizzeranno la rassegna sono i maestri Fernando Altamura, David Fung e Stefania Gianfrancesco, rispettivamente direttori esecutivo, artistico e organizzativo del festival.

«Come direttore artistico, ci tengo a dire quanto credo nell’importanza della musica classica per la società – Ci spiega il maestro Fung – ma l’importanza della musica fatta con grande qualità. io amo anche la musica pop e sicuramente esiste musica pop di qualità, quanto quella non di qualità. non c’è differenza rispetto alla musica classica. La musica di qualità è quella che parla direttamente all’anima e dice quello che le parole non riescono a esprimere. Uno degli scopi del festival è quello di spiegare al pubblico che la musica è un elemento fondante del tessuto sociale e credo che il programma di quest’anno sia abbastanza potente da raggiungere questo scopo. Il nostro motto di quest’anno è appunto: “Dove la parola fallisce, l’ entra in gioco la musica”».

Un appuntamento, quello col BIMF, che si rinnova ogni anno, non solo nella proposta di nuovi brani, ma anche, e soprattutto, nella sperimentazione e nell’offerta di nuove forme artistiche di intrattenimento. Sono due le grandi novità dell’edizione 2014, prima delle quali è sicuramente l’introduzione del canto lirico, introdotto per la prima volta quest’anno, con le performances di Sherazade Pantaki, soprano di origine indiana, tra le più apprezzate cantanti del panorama lirico contemporaneo. Seconda grande novità è la premiere europea del brano, “Trill and Slow Gliss”, commissionata al compositore statunitense Daniel Schlosberg, di cui il maestro Fung si ritiene: «Sicuro che col tempo verrà ricordato tra gli immortali della musica classica, come Bach o Mozart».

Il primo concerto, dal titolo: “La voce barocca” è previsto per sabato 24 maggio, alle ore 20.30, all’auditorium Vallisa. Gli altri concerti si susseguiranno nei mercoledì e sabato seguenti, fino al 7 giugno, con il concerto conclusivo intitolato: “In memoriam”. Costo del biglietto è di 15 euro per gli adulti e di 10 euro per il ridotto, mentre gli abbonamenti per l’intera rassegna hanno un costo di 60 euro per gli adulti e 40 per il ridotto.