L’evento a ingresso libero ha preso il via venerdì 28 giugno 2013 all’Arena Airiciclotteri di Bari. In programma i più noti classici della canzone napoletana: Torna a Surriento (F.lli De Curtis), Je te vurria vasa’ (E. Di Capua – V. Russo), Voce ‘e notte (E. Nicolardi – E. De Curtis), Santa Lucia luntana (E. A. Mario), Passione (Bovio – Tagliaferri – Valente), Piscatore ‘e Pusilleco (Murolo – Tagliaferri), Malafemmena (De Curtis), Napule è (Pino Daniele), O surdato ‘nnammurato (E. Cannio – A. Califano), Era de maggio (P. M. Costa – S. Di Giacomo), Funiculì funiculà (Turco – Denza) e O sole mio (G. Capurro – E. Di Capua). Il concerto è stato replicato lunedì 1 luglio in piazza Mercantile a Bari, il 2 luglio in Piazza XX settembre a Rutigliano e il 3 luglio presso il Consorzio di Rosamarina ad Ostuni.

Quando ad animare sono la grande voce, in questo caso made terra di Bari, del cantante e musicista, Mario Rosini, la professionalità e simpatia di un talentuoso direttore d’Orchestra oltre che creativo arrangiatore, Vito Andrea Morra, circondato dai talentuosi componenti dell’Orchestra della Provincia di Bari, si crea l’atmosfera ideale per una serata davvero riuscita.

È il caso di un evento che ha visto su diversi palcoscenici locali artisti di casa nostra, l’impareggiabile voce di Mario Rosini (voce e pianoforte) e della straordinaria abilità del Maestro Morra, non solo nel dirigere da serio professionista ma soprattutto nel coinvolgere il pubblico intervenuto, trasformando i presenti da semplici spettatori in coccolati “ospiti di un salotto musicale”all’aperto, dove poter ascoltare degli arrangiamenti davvero simpatici ed originali di canzoni che hanno contraddistinto la storia della canzone partenopea nel mondo.

Stiamo parlando ancora una volta della “nostra Orchestra della Provincia”, “speriamo non ancora per poco”, protagonista di una incantevole serata, affiancata da una grande voce firmata terra di Bari. La magia delle luci su una delle piazze storiche della città vecchia, insieme alla piacevole brezza marina di una gradevole serata d’estate, hanno fatto da cornice all’esibizione e alle numerose performance vocali di Mario Rosini, rivelatosi per l’ennesima volta non solo come una delle grandi voci della musica italiana, nuova generazione, ma soprattutto come show man inaspettato, dalla collaudata simpatia, capace di coinvolgere i presenti, non solo durante l’esecuzione di brani noti al grande pubblico, ma appassionandoli anche ad originali e ricercate esecuzioni, con un finale inaspettato: la magistrale interpretazione di “Sei la vita mia”dell’autore barese Luigi Patruno, frutto dell’unica esperienza di Rosini a Sanremo.

Maria Caravella