Leggendo la vostra bio, mi ha colpito il numero di riferimento Siae, è la prima volta che lo vedo, significa che ci tenete molto?
Davide: “Io sono iscritto da molti anni e in qualche modo cerchiamo di tutelare quello che facciamo nei limiti del possibile, certo nulla è impossibile da copiare però perché non farlo…

Sicuramente fate bene, certo in questo periodo la Siae non se la sta passando benissimo proprio per mano dei musicisti. Per voi è un bene o un male il venir meno del suo monopolio?
Ancora Davide: “Alla fine rimane un punto di riferimento per tutti circa la tutela del diritto d’autore, però la musica è libera, se vuoi saltare l’ostacolo lo fai senza problemi. Di certo la nostra musica non dipende dalla Siae, questo è poco ma sicuro”, sorride.

A proposito del nome scelto da gruppo, nella bio c’è scritto: la camera rappresenta il luogo più intimo e personale di ognuno di noi. Se posso essere irriverente, secondo me quello è il bagno…
Dalla risata generale che scaturisce, si capisce che il ghiaccio è ormai rotto.
“Alla fine possono uscire delle chicche anche da lì” – ridono
“La camera – prosegue più seriamente Davide – può essere inteso anche come luogo fisico, e per noi questa è una stanza, rappresenta il luogo più intimo dove nascono i nostri brani. A parte il bagno, anche perché non potremmo andare in cinque tutti insieme…”
“Basta organizzarsi…”, ride Vito insieme agli altri.
“…semplicemente la camera è il luogo in ti permetti anche di camminare scalzo, il luogo in cui ti puoi concedere una telefonata, ti puoi concedere di scrivere, di suonare, di farci l’amore, ti puoi concedere qualsiasi cosa. La nostra camera è quella. Più romanticamente, per noi è il cuore”.

Anche se, per via del riverbero, una vostra collega ha ammesso di fare delle prove di canto in bagno…
“Basta che le altre cose non le fa in camera”. A quanto pare da questo argomento non se ne esce.

Avete suonato con Gianluca Venier ex dei Litfiba oltre che con alcuni dei Camaleonti e Dik Dik. In quei frangenti si riesce a portare qualcosa a casa? Imparare qualche trucco del mestiere magari…
Ancora Davide: “Per me sì, anche se ti posso garantire che c’è molto da imparare anche da persone che come te suonano a livelli diciamo più umili. Non si può fare a meno di notare qualsiasi cosa quando sei in giro per suonare”.
Francesco: “Anche da persone che suonano un genere completamente diverso dal tuo, qualcosa che ti ha colpito e che poi fai tuo”.
Gianluca: “Il modo di vestire, come ci si muove sul palco, alla fine qualcosa di buono lo trovi sempre in ognuno”.

Dopo, che succede, finisce tutto o si riesce a rimanere in contatto in qualche modo?
Davide: “Con alcuni di loro si riesce, certi sono amici che capita di andare a trovare anche ai concerti”.

In seguito alla vittoria in un contest, uno dei vostri brani è stato scelto da una banca per la propria promozione. Come sta andando? Avete notizie se questo figlio sta girando?
Francesco: “Il tutto si è chiuso alla fine del 2012, il brano veniva diffuso in filodiffusione all’interno delle filiali, per cui chi andava in banca a fare un versamento o a pagare il mutuo ci poteva sentire”.

Però che brutta associazione di idee, magari sarebbe stato meglio per riscuotere un’eredità…
Gianluca: “Forse abbiamo reso più simpatico il momento in cui qualcuno si è trovato a pagare…”
Davide: “Che ne sai, magari si è trovato il mega produttore famoso super miliardario che ci ha sentito…”
Francesco: “Allo stato attuale non ci risulta”.
Davide: “Preferiamo pensare che quel produttore famoso non si sia trovato, perché altrimenti è peggio”.

A proposito di contest, recentemente vi siete classificati secondi al Mimmo Bucci. Facendo autocritica, vi siete chiesti cosa è mancato per la vittoria?
Gianluca: “Io credo che quella sera i Camera133 abbiano suonato davvero bene, abbiamo dato il massimo e dopo l’esecuzione eravamo veramente soddisfatti, avremmo continuato a suonare ancora, solo che lì è secca, un brano solo e via. Secondo me avremmo potuto vincere tranquillamente, poi c’è stata la giuria che ha votato secondo il proprio gusto personale ed ha scelto un collega. Pazienza, io non mi sento di fare autocritica, secondo me abbiamo suonato molto bene”.
Francesco: “Ecco, se proprio vogliamo, forse con un altro brano sarebbe andata diversamente, ma dal punto di vista della prestazione, proprio nulla da eccepire”.
Vito: “Io credo che sia stata solo una questione di gusti personali”.
Davide: “Alla fine se siamo arrivati secondi è solo colpa del chitarrista” scherza.

Di recente su facebook avete scritto: arrivano tanti pezzi nuovi. C’è un disco all’orizzonte?
Davide: “Più che un album un EP, oggi registrare un disco lascia il tempo che trova se non c’è qualcuno alle spalle che lo spinge. Piuttosto che registrare il solito demo, quindi, stavamo pensando di registrare cinque o sei brani per iniziare a far girare il lavoro e a vedere anche il riscontro fuori. I pezzi nuovi ci sono, molti non sono neanche stati arrangiati ancora, perché da aprile ad oggi abbiamo suonato molto, con pochissime pause. Confronteremo i pezzi nuovi con quelli già pronti finora e decideremo cosa mettere in questo EP, che al momento ho solo uno scopo divulgativo e promozionale”.

A proposito di facebook, ho notato che avete una pagina fan, un profilo e un gruppo a vostro nome. Il rischio di essere dispersivi è alto, come vi state muovendo sul web per promuovervi?
Tommaso: “Oggi come oggi espandersi in rete è una cosa importante, forse il nostro facebook è un po’ eccessivo, però siamo su Reverbnation o Youtube, che danno modo di ascoltare la nostra musica. Facebook permette un contatto più diretto perché è il social network più famoso”.
Davide: “Che poi profilo e gruppo non fanno altro che rimandare alla pagina dove pubblichiamo tutto”.

Avete suonato al RedBull TourBus, quanto vi siete fatti di energy drink?
“In realtà per niente, e dire che le ali ci avrebbero fatto comodo perché il palco era in pendenza”.

Line-up:
Gianluca “Jabe” Belviso: Basso
Vito “Deca” Decarolis”: Chitarra
Francesco “Ciccio” Conversano: Batteria
Tommaso “Tom” Pomentale: tastiere e synth
Davide “Dado” Pepe: Voce e Chitarra