Il dvd è stato presentato questa mattina nella sala Giunta del Comune di Bari. «Sono entusiasta di presentare questa conferenza proprio per le mie passioni e i miei trascorsi passati – ha detto Gianluca Paparesta, assessore al Marketing territoriale del Comune di Bari – il punto fondamentale della storia narrata da Non cresce l’erba è aver recuperato lo spirito della convivialità della partita per cui il tifoso vive la settimana in funzione della domenica. Con grandi sacrifici si fanno gli abbonamenti, si comprano i biglietti, sicuri che la propria presenza va in qualche modo ad incidere sull’andamento della partita o quantomeno sullo spirito dei giocatori in campo. Lo sforzo narrativo di questa storia – ha proseguito Paparesta – è quello di raccontare come un tifoso possa confrontarsi con i suoi eroi divenuti mercenari per chiedere loro un risarcimento della fiducia tradita. Mi auguro che questa esperienza possa essere un faro per il calcio italiano, in questa storia dove sia la giurisprudenza federale che quella “statale” sembra essere confusa, sovrapposta, e in qualche modo sembra vacillare. Devo fare i complimenti ai ragazzi di Non cresce l’erba per aver realizzato questo documento sul tifoso. D’altronde il calcio senza tifosi sarebbe uno sport morto. Uno stadio vuoto è uno stadio triste, fantasma. Spero che questa possa essere un’occasione per riappropiarci dello stadio, del calcio e dello sport pulito. Porre delle domande che impongono risposte diverse da quelle standard – ha concluso l’assessore – è stato il merito di questo progetto».

Ivan D’Ambrosio, produttore della serie, ha spiegato il progetto, dalle sue origini. «Non cresce l’erba è un progetto corsaro, il primo passo produttivo della Dinamo Film. Produrre qualcosa nasce sempre dall’esigenza narrativa. Nel nostro percorso sportivo/narrativo. Una cosa di cui siamo fieri è che Non cresce l’erba parte prima dell’inizio delle indagini, sulla base di alcuni sospetti che avevano catturato la nostra attenzione: arresto di Bellavista nell’estate precedente, la strana discesa del Bari in serie B. Le riprese sono iniziate a Bari – Cittadella, e questo dimostra come il tifoso attento possa accorgersi di quando qualcosa non funziona in modo eclatante. Il tifoso che normalmente paga il conto ora presenta il suo, agli idoli purtroppo tutti invevitabilmente coinvolti nello scandalo. A livello produttivo devo dire che il progetto è completamente indipendente. Realizzato da una squadra che mi ha sorpreso piacevolmente. Ricordo alla prima riunione non c’avrei scommesso su neanche un euro. E invece. Lanciato sul web, canale diverso da quelli più tradizionali  e più simili al linguaggio cinematografico al quale siamo  abituati, ci è sembrato essere il modo migliore per farci dire qualcosa di più vero. 200.000 visualizzazioni in 54 Paesi hanno promosso il nostro sforzo di sottotitolare tutte le puntate in inglese. Ora siamo la prima serie web in vendita in dvd. Abbiamo avuto un riscontro trasversale. I tifosi che hanno seguito la serie sono riusciti a dimenticare i colori della sciarpa biancorossa e a sostituirli con i loro. Il tifoso è diventato un’icona universale. Il dvd servirà a finanziare lo sviluppo del progetto lungometraggio che abbiamo già avviato. Ovviamente il progetto del film è un po’ più ambizioso. Vorremo spostare il fuoco della nostra attenzione per capire se il fenomeno del calcio scommesse sia un’accezione minoritaria o normale».

Nata da una scommessa della casa di produzione indipendente «Dinamo Film – produzioni fuoriserie» e realizzata in coproduzione con «Trecentosessantunogradi Comunicazione», la serie ha riscosso grande successo e adesso il suo dvd sarà distribuito in tutti i megastore La Feltrinelli d’Italia (in vendita a 9.90 euro) a partire dal 23 dicembre (a Bari è già in vendita negli store di Bari – Via Melo e Santa Caterina) con la possibilità di essere ordinato già da oggi.

Non cresce l’erba ha ricevuto anche il premio USSI “per aver raccontato uno spaccato del calcio italiano, attraverso gli occhi semplici di un tifoso. Una piccola fiaba all’interno dell’universo professionistico”.

«È un progetto entusiasmante e complesso – ha spiegato Andrea Godono – quando ci siamo avvicinati con Trecentosessantunogradi comunicazione abbiamo subito capito che recuperare la verità sarebbe statto quasi irreale. Ma ci abbiamo creduto. La nostra è stata una duplice scommessa: da una parte per il media scelto, totalmente democratico, che ci posto dinanzi alla difficoltà di capire in che direzione muoverci; dall’altra la natura documentario della serie che ci ha posti davanti alla difficoltà di cogliere la realtà. Una scommessa pulita, la nostra, e oggi possiamo dire vinta».

Non poteva mancare in conferenza il protagonista di Non cresce l’erba, Danilo Dell’Olio. «Abbiamo voluto rompere il linguaggio fisso e normalizzato del calcio. Le nostre domande e il mondo in cui le ponevamo lasciavano stupiti gli interlocutori. Ci siamo resi conto che se uno vuole arrivare a qualcuno può farlo. Certo, trovarsi difronte ai propri idoli non è stato facile. I tifosi del Torino hanno cercato di aiutarci fermando Parisi per farlo parlare con noi. Il derby era la password per entrare in contatto con tutti i tifosi, mentre è apparso strano che i giocatori coinvolti si siano tutti defilati in modo particolare. Adesso il dvd, ma non ci fermeremo. Stiamo già lavorando al film. Qui cercheremo di internazionalizzare la nostra avventura».

I NEGOZI DI BARI IN CUI SI PUO’ TROVARE NON CRESCE L’ERBA

La Feltrinelli – Via Melo, 118 | La Feltrinelli – Ipercoop Santa Caterina | Football club, Via Piccinni, 40 | Scarpa point – Via Quintino sella, 164 | Mannarini – Via Capruzzi, 13/D | Tutti i punti vendita Raphael | Bergasport – Via Sparano, 49 | Carta e stile – Via Abate Gimma, 176

(Comunicato Ufficio stampa Dinamo Film)