In questo modo, ha spiegato il direttore artistico della manifestazione, Felice Laudadio, si eviterà lo “scontro” con il festival del cinema di Berlino, che in passato aveva costretto gli organizzatori a “forzature” nella scelta dei film in concorso.

Il programma è stato svelato solo in parte. Certi sono i costi della manifestazione (1,3 milioni di euro), il poster ufficiale del festival disegnato del presidente del  Bif&st, Ettore Scola e la retrospettiva su Carmelo Bene. Al più grande attore italiano sarà dedicata la più vasta “personale” finora mai realizzata. Lungometraggi, documentari, filmati Rai, permetteranno agli spettatori (e agli studiosi) di “entrare” nel mondo dell’artista pugliese, a dieci anni dalla sua scomparsa.

In una settimana il festival proporrà anteprime nazionali, film italiani e stranieri, cortometraggi, documentari, opere prime e laboratori. Il tutto culminerà nella serata finale del 31 marzo condotta da Serena Dandini nel teatro Petruzzelli.

Da segnalare la rassegna dedicata ai migliori documentari italiani: la giuria per assegnare il “Premio Vittorio De Seta” sarà presieduta da Gianni Minà. Mentre saranno i registi Alessandro Piva, Maurizio Sciarra e Edoardo Winspeare a scegliere il miglior film italiano di debutto.

Il costo dei biglietti per ciascun film sarà di 2 euro. Tranne per i cortometraggi (1 euro per un “pacchetto” giornaliero) e per le anteprime di sera al Petruzzelli, che avranno un prezzo di 10 euro.

Per ulteriori informazioni: www.bifest.it

MARCO MONTRONE